Enna. Il Sindaco Agnello sul Consiglio comunale

Enna. Il consiglio comunale non è più un organismo dove si fa della programmazione per il bene della città, ma un luogo dover poter sfogare la propria rabbia per qualche nomina mancata, anche per interessi personali, per ledere la personalità dell’avversario, ci sono accuse ben precise di delibere di giunta ritenute illegittime . Un’atmosfera irrespirabile, ricca di accuse, di equivoci, di contrasti. Il sindaco Rino Agnello ha vissuto e vive questa esperienza che è, per certi aspetti, anomala e insolita.
“Penso che l’interesse di parte possa provocare di più, in quest’ultimo anno, accentuare le contrapposizione – esordisce Rino Agnello – perché potrebbe accedere che qualcuno strumentalmente possa cavalcare situazioni che poco hanno a che fare con l’azione amministrativa. Tutto questo per farsi pubblicità elettorale anticipata, perché la campagna elettorale è già iniziata”.

– Il consigliere Francesco Oliva, ex PD, oggi indipendente, ha parlato in consiglio di delibere illegittime?
“Posso assicurare la collettività che sulla trasparenza degli atti del comune ennese ci possiamo scommettere tutti. Peraltro, forse uno dei pochi comuni in Italia, che va a pubblicare nel sito delibere ed ordinanze. Le perplessità sollevate dal consigliere Oliva sul personale sono ingiustificate e vorrei ricordare che il comune ha una pianta organica rideterminata dal Ministero dell’Interno perché noi siamo comune in dissesto finanziario ed è per questo motivo che sono stati messi in mobilità ben 20 dipendenti. Voglio anche aggiungere che, durante questo periodo il costo del personale non è stato gravato di un solo centesimo perché tutta la spesa è stata improntata a criteri di massimo rigore e trasparenza. Se il consigliere Oliva ritiene che ci siano delle delibere illegittime dovrebbe inviarle alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica. Quello che non capisco è il fatto come mai delibere del 2006 e 2007, che il consigliere dice essere illegittime, siano stato portate in aula solo nel marzo del 2009”.

– Troppe critiche ed anche indagini provengono proprio dall’interno del centrosinistra, che dovrebbe, invece, appoggiarlo ?
“Non mi sono mai sottratto alla critiche quando le stesse arrivano in maniera leale e nelle sedi opportune. Quando, invece, le stesse nascondono azioni strumentali ed a volte ricattatorie non mi scalfiscono in alcun modo. Nella mia esperienza politica non ho mai derogato ai valori ed ai principi della mia formazione politica e culturale. So bene che la politica imporne spesso di fare compromessi e sono disposto a fare soltanto quelli sani e compatibili con la mia coscienza”.

– Si parla con insistenza di sue possibili dimissioni ?
“Spesso ho sentito la voglia di mollare tutto per non prestarmi ai giochi contorti che poco hanno a che fare con l’interesse della città e dei cittadini. E’ proprio nei confronti dei cittadini che sento forte la responsabilità di difendere i loro interessi legittimi”.