Intercultura. Ad Enna due giovani tailandesi e una cinese

Enna. Il sindaco, Rino Agnello e l’assessore alla Cultura, Claudia Cozzo, riceveranno lunedì prossimo, 23 marzo, alle ore 18 e trenta le giovani, due tailandesi e una cinese di Hong Kong, e le famiglie che le ospitano che partecipano al programma di Intercultura, l’associazione che si occupa di scambi culturali in tutto il mondo. Sarà la referente ennese, Edwige Riccobene ad accompagnare gli ospiti, che sono in arrivo oggi e trascorreranno una settimana nel capoluogo. La storia di Intercultura, che opera da più di 50 anni, è più che mai singolare. Nell’ autunno del 1914, alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale, un gruppo di giovani americani a Parigi organizza una rete di ambulanze in appoggio all’ospedale americano di Neuilly. Julien Green in “Partir avant le jour” ricorda il suo arrivo al parco dov’erano parcheggiate venti ambulanze: “l’ultima, in fondo, era la mia”. Da questo nucleo di intellettuali nascerà American Field Service (AFS).
Molti di essi diventarono successivamente illustri scrittori, come Malcolm Cowley, Louis Bromfield, John Dos Passos, Ernest Hemingway, e ricordarono l’esperienza con AFS nelle loro opere. Oggi l’Associazione Intercultura conta su circa tremila volontari italiani suddivisi su 132 centri locali; altri duecentomila fanno parte delle Associazioni consorelle in sessanta Paesi: la struttura professionale è di oltre mille persone in tutto il mondo: un vero e proprio “esercito di pace” al servizio di tutti coloro interessati all’ apprendimento interculturale.
“Siamo lieti di accogliere queste giovani – dice il sindaco Agnello – e come amministrazione comunale guardiamo con interesse ad iniziative di tale caratura che offrono ai giovani di tutto il mondo la possibilità di conoscere altri Paesi. Il nostro sguardo è rivolto anche alle famiglie ennesi che si rendono disponibile a tali scambi dimostrando apertura verso progetti dall’alto valore sociale e culturale”.
Le giovani, durante il soggiorno, accompagnate dalle famiglie che le ospitano visiteranno alcuni Comuni della provincia e le città di Palermo e Catania.