Aidone. Un giorno dedicato a cultura e beni archeologici

Aidone. Nell’ambito della Settimana dedicata alla cultura la Soprintendenza ai BB.CC.AA di Enna ha organizzato un convegno presso il Cine-teatro Herbita del Comune di Aidone per presentare al pubblico un edificio termale risalente al III sec.a.c. di Morgantina che rappresenta l’unico esempio in Italia di mirabile costruzione progettata dal geniale Archimede.
La Soprintendente dr. Beatrice Basile accogliendo diverse classi della Scuola media F. Cordova di Aidone nella presentazione dei relatori sul tema, ha ricordato a tutti i presenti che per un bene archeologico è di vitale importanza la sua conservazione.
Pertanto è stata presentata la nuova copertura, realizzata in collaborazione fra la Soprintendenza di Enna e la missione archeologica americana dell’Università della Virginia (USA) guidata dall’illustre Prof. Malcolm Bell, autore di tanti saggi ed anche di alcune verità storiche su questa sconosciuta polis siculo-ellenizzata.
Il Prof. Bell, allievo del compianto Prof. Erik Sjoqvist (ndr. colui che scoprì scientificamente Morgantina nel 1955), lavora agli scavi archeologici di tutta quanta l’area sin dal 1967 e per tale giorno dedicato alla cultura ha inviato una breve relazione su questo edificio termale.
Precisando che questo manufatto venne scoperto nella campagna di scavi del 1970-1971 dallo scomparso Prof. Hubert L.Allen e che sicuramente venne progettato da Archimede. Il Prof. Bell ha anche inviato alcune considerazioni tecniche sul tipo di copertura scritte dall’Architetto
Erik Thorkildsen,titolare di uno studio a Boston e componente attivo della stessa missione americana.

Presente il commissario al comune di Aidone, Alfredo Vicari, che ha annunciato di una condotta idrica per portare l’acqua sul sito archeologico in contrada Sella Orlando dal prossimo mese di maggio darà inizio ai lavori di allacciamento della condotta idrica comunale dalla zona di S. Giacomo proseguendo per la via Botte sino a Morgantina.

La curiosità degli alunni, delle loro insegnanti ed anche dei presenti è stata soddisfatta nella presentazione, con la proiezione di alcune diapositive, da parte della dr.ssa Carmela Bonanno, responsabile della sezione archeologica di Enna, di questo edificio termale di contrada Agnese
posto sull’asse della plateia B ovvero collegato ad una delle strade principali per accedere nella grande
Agorà (30.000 mq) della polis siculo-ellenizzata. La dr.ssa Bonanno ha esposto i risultati dei rilievi archeologici effettuati dal Prof. Malcolm Bell e della sua assistente dr. Sandra Lucore con i tecnici della Soprintendenza di Enna che hanno collaborato agli scavi e al restauro del prezioso manufatto.
Si può affermare che questo edificio, con una superficie complessiva di mq.350 realizzato nel III sec.a.c. , era dedicato secondo alcuni studiosi ad Afrodite o alla dea Cibele possedeva delle caratteristiche tecniche eccezionali. Aveva la volta della Tholos centrale realizzata con dei tubuli in terracotta, inseriti uno sull’altro, per creare, appunto,dei grandi archi e tutto ciò costituisce un unicum dell’architettura ellenistica di Re Gerone II (275-215 a.c.) e quasi sicuramente venne progettato da Archimede.( 278-212 a.c).
Strano destino per questa mirabile costruzione,dotata di una fornace centrale nella quale si riscaldava l’acqua, con la volta della Tholos centrale a sesto acuto dipinta in blu, con dei pregevoli fregi sulle pareti raffiguranti divinità e scene di vita quotidiana , con delle apposite nicchie sulle quali venivano collocati gli unguentari pieni d’oli e profumi, con delle vasche in terracotta per i bagni caldi.
Tutti questi reperti archeologici sono visibili presso il Museo di Aidone con un piccolo capolavoro artistico: un satiro realizzato in terracotta lavorata (molto simile a quello di bronzo di Mazara).
La dr. Bonanno , in base ai materiali rilevati dagli archeologi americani , ha proseguito dicendo che le Terme di Morgantina , furono trasformate dai conquistatori romani in un ovile, che crollò in seguito ad un violento terremoto all’inizio del II sec.a.c. Questo edificio (o meglio di ciò che rimane) che si vede prima di accedere all’Agorà, in futuro sarà una delle mete preferite sia dagli studiosi che dai turisti perché fa comprendere molto bene il lusso e la vita comoda degli abitanti di Morgantina. Nel III° secolo a.c. dove la corte siracusana del saggio Monarca Gerone II, al potere per più di 50 anni, era quella più famosa dell’area Mediterranea in grado di competere per prestigio, ricchezza, arte
e scienza con quella dei Tolomei d’Egitto. Successivamente è stato presentato, mediante la visione di schede tecniche e di fotografie, il Progetto della nuova copertura realizzata in acciaio e policarbonato da parte dell’ing. Caracciolo. Il prof. Giuseppe Guerrera dell’Università di Palermo che ha illustrato le varie coperture di edifici storici e poi l’architetto Caporale ha presentato uno studio effettuato da alcuni studenti per la copertura del sito archeologico Monte Giulfi. Il prof. Alberto Sposito, profondo conoscitore, ha presentato le grandi Ville ellenistiche (Casa di Ganimede –Casa del Saluto EYE-XEI del Magistrato) con le probabili coperture utilizzate nel III sec.a.c. per accumulare la preziosa acqua, mediante le pendenze dei tetti all’interno del peristilio, sulle cisterne collocate in appositi locali interrati.
Il Prof. Sposito ha cercato di rimediare alla serietà del Convegno stimolando ancora una volta gli

Umberto Digrazia