Enna. Inaugurata prima aula per la lettura del sud

Enna. L’inaugurazione dell’aula, all’’ultimo piano del plesso Paolo Arisio del 2° Circolo Santa Chiara, destinata ai bambini delle elementari e materne, dedicata all’ascolto, alla lettura, alla riflessione, è stata una festa oltre che l’occasione per uno confronto tra scuola e Amministrazione comunale L’aula, che è stata realizzata nell’ambito della Festa del Libro dal 2° Circolo, dal Comune di Enna e dal Club Unesc,o è stata allestita dalle maestre Fenisia Mirabella e Tanina Murgano. All’inaugurazione sono intervenuti oltre che il sindaco Rino Agnello, l’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Cozzo, la dirigente del 2° Circolo, Maria Rita Giarrizzo, e il presidente di Circolo, Giancarlo Di Marco, la responsabile della sezione ragazzi della Mediateca Comunale LaCasadiGiufà, il dirigente del Circolo Didattico di Zafferana Etnea, Gabriella Zammataro, la presidente del Club Unisco, Marcella Tuttobene e il direttore di “Città Aperta”, Emilio Barbera. L’aula di lettura è stata realizzata con un finanziamento del Comune di Enna.
“Sono soddisfatta dell’esito della manifestazione dedicata al libro e oggi di avere visto quello che è stato realizzato nella scuola Paolo Arisio– ha detto l’assessore Claudia Cozzo che ha annunciato la nomina di Cettina Capizzi, quale responsabile di un nuovo ufficio, istituito al Comune di Enna che si chiamerà Sistema Socio Educativo Territoriale che si occuperà di coordinare e mettere in rete tutte le attività di laboratorio e didattiche messe in campo dalla scuola per far si che il Comune diventi ancora più presente sul territorio nel campo culturale ed educativo.
“Dobbiamo educare i bambini perché rappresentano il nostro futuro – ha detto il sindaco Agnello – Solo attraverso la conoscenza e la consapevolezza saremo in grado di garantire un mondo migliore alle generazioni a venire”. Ma la testimonianza che cattura è quella di Gabriella Zammataro, il dirigente del Circolo Didattico di Zafferana Etnea che racconta un sogno diventato realtà nel piccolo paesino ai piedi del vulcano dove la Festa del Libro è diventata ormai una manifestazione di grande prestigio. “Ci vogliono anni e bisogna seminare – ha detto la Zammataro con il suo accento catanese che seduce nelle inflessioni – A scuola iniziamo sempre con il momento della lettura, un momento trasversale che coinvolge qualsiasi insegnanti di qualunque disciplina”. La Zammataro ha raccontato come ogni aula della scuola che dirige sia dotata di una zona “morbida” con cuscini o divani per predisporre all’’ascolto. “Sono certa che siete sulla strada giusta – ha detto la dirigente scolastica, rivolta ad amministratori e insegnanti.