Aidone. Convegno su turismo e archeologia

Aidone. E’ stato seguito con vivo interesse il convegno “Turismo e archeologia”, svoltosi, presso la sala convegni del museo archeologico di Aidone ed organizzato dal comune di Aidone e dalla provincia regionale di Enna. Ad aprire i lavori, il commissario straordinario del comune di Aidone, Alfredo Vicari, che si è soffermato sull’importanza del turismo e come esso voglia significare pure spostamento di grosse somme di denaro. Un turismo che, ad Aidone, cittadina con un territorio ricco di bellezze naturalistiche, paesaggistiche e archeologiche, purtroppo manca per la mancanza di infrastrutture e servizi. Il commissario ha poi argomentato sulla “Venere di Morgantina”, che dovrà avere un’adeguata ubicazione, riscontrata nell’ex chiesa di san Domenico, struttura di cui il comune di Aidone pare abbia già avviato le procedure di acquisizione. Nel frattempo, la Venere sarà collocata presso il museo di Aidone. Il presidente della provincia regionale di Enna, Giuseppe Monaco ha parlato dell’interesse della Provincia al rilancio turistico del comprensorio di Aidone e Piazza Armerina e che è importante pubblicizzare questi posti, che sono il cardine del programma turistico della Provincia.
Una Provincia, in sinergia con il Comune, con la Soprintendenza e la Regione, pronta ad accogliere la Venere di Morgantina, ad intervenire sulla Ss 288 e ad attuare un’adeguata campagna pubblicitaria. L’intervento del prof. Alberto Sposito, ordinario dell’università degli studi di Palermo, si è concentrato su natura e archeologia, aspetti che si fondano perfettamente nell’area archeologica di Morgantina. Sull’ex chiesa di san Domenico, Sposito ha evidenziato come la particolarità e l’unicità del bugnato della sua facciata, rappresentino già un’attrazione turistica e che la collocazione della Venere di Morgantina potrebbe essere nell’abside centrale. L’intervento della prof. Maria Clara Ruggieri Tricoli, ordinario dell’università degli studi di Palermo, parlando dei dati nazionali e regionali riguardo ai beni culturali, si è focalizzato sulla considerazione che l’Italia possiede un quarto dei beni culturali mondiali e che la Sicilia, con 275 siti archeologici, possiede la metà circa di quelli nazionali. Marco Andriolo, regista, promotore culturale e turistico, ha parlato del progetto “Medagorà”, avviato con l’associazione aidonese Pietre Vive e con la collaborazione della Soprintendenza, che ha ottenuto già ottimi risultati, offrendo alle scuole un turismo didattico. Il giudice Silvio Raffiotta, nel suo intervento, ha parlato del “Ritorno della Venere” e del suo lungo viaggio di andata, verso gli States, dopo essere stata trafugata da Morgantina. Ha accennato alla perizia petrografica, nel 1998, effettuata sulla statua per stabilirne la provenienza, del progetto di Rutelli, che si è battuto fortemente per la sua restituzione concludendo con delle considerazioni alla domanda se la comunità sarà in grado di affrontare l’impatto del rientro della Venere di Morgantina. “Tanti gli interventi, tra cui quello della presidente Giuseppina Calcagno dell’Archeoclub di Aidone e del presidente del consiglio comunale Lorenzo Calcagno. A concludere i lavori, la soprintendente ai Beni culturali ed ambientali di Enna Beatrice Basile.

Angela Rita Palermo