Un ‘gemellaggio’ turistico-culturale tra Noto e Piazza Armerina: fuori Morgantina

Il Sindaco di Noto, Corrado Valvo e il Sindaco di Piazza Armerina Carmelo Nigrelli, da qualche mese lavorano per realizzare un collegamento culturale tra le due città. Il proponimento, spudoratamente manifestato sulla stampa siracusana, sarebbe quello di varare un biglietto unico per le due ville romane, quella del Casale di Piazza Armerina e quella del Tellaro di Noto.
Il sito archeologico netino, di rilevante valore culturale e con alcuni mosaici di buona qualità, non è tuttavia confrontabile con la Villa romana del Casale per estensione ed importanza della pavimentazione musiva e per imponenza della struttura architettonica. Vittorio Sgarbi ne definì l’allestimento museale “una officina meccanica”. Molto modesto è il numero di visitatori della Villa del Tellaro, chiusa per molti anni e fortemente decentrata rispetto a Noto e Siracusa.
L’interesse a gemellare le due ville gioca tutto a favore di Noto. Alla riapertura della Villa del Casale restaurata, le previsioni di visita saranno crescenti per almeno un quinquennio e supereranno il milione di visitatori annuo. A Noto si parla di poche migliaia. I tour operator sarebbero fortemente orientati dal biglietto unico a trasferire i visitatori da Piazza Armerina verso Siracusa e Noto, deprimendo le speranze di un rilancio turistico del nostro comprensorio. L’effetto inverso sarebbe invece irrilevante in termini di beneficio per la nostra piazzese e la vicina Morgantina.
Le relazioni che il nostro primo cittadino coltiva in provincia di Siracusa non sono una sorpresa per nessuno. Non ne fa un mistero neanche lui. Il sindaco Nigrelli continua a mantenere la sua docenza universitaria a Siracusa, dove pare abbia anche messo su casa e secondo indiscrezioni un suo familiare avrebbe costituito una società di investimenti immobiliari nella cui compagine sociale sarebbe presente il nome del Presidente della Cassa edile siracusana accanto a quello della moglie del sindaco Nigrelli, che è direttore della Cassa edile ennese.
A parte le dichiarazioni sventolate da Nigrelli circa la trasparenza a cui si ispira la sua azione amministrativa, il sindaco, per la stessa natura dell’incarico, deve mantenere sempre comportamenti trasparenti e lavorare nello specifico interesse della comunità che amministra. Ecco quindi il secondo decalogo di domande che rivolgiamo al Primo cittadino, offrendogli la possibilità, con le sue risposte, di fugare ogni dubbio circa la sua correttezza etica. Siamo naturalmente disponibili a pubblicare le risposte che vorrà farci pervenire, sempre che ritenga di dovere fornire esauriente soddisfazione alla curiosità dei nostri lettori.
1) A quali società partecipa direttamente o attraverso suoi familiari?
2) Qual’è l’oggetto delle società a cui partecipa direttamente o indirettamente?
3) Ha interessi nel settore immobiliare e turistico della Città di Piazza Armerina?
4) Ha interessi nel settore immobiliare e turistico della Provincia di Siracusa?
5) Quali sono i suoi rapporti e quelli dei suoi familiari con il Presidente della Cassa Edile di Siracusa?
6) Ha conferito o rinnovato incarichi a suoi parenti diretti o indiretti nell’ambito delle attività del Comune?
7) Si è mai incontrato fuori da Piazza Armerina con la signora Antonella Giarrizzo, agente immobiliare, che aveva ottenuto da privati cittadini piazzesi numerosi mandati per la vendita di immobili a Piazza Armerina?
8) Ha stipulato accordi, direttamente o tramite suoi familiari, con la signora Giarrizzo o con la cordata di investitori che la stessa rappresenta, per investimenti su Piazza Armerina o in altri comuni siciliani?
9) Chi ha intermediato la vendita al Comune dell’immobile di via Garibaldi che sarà sede della Casa della Cultura e con quali atti di trasparenza è stata resa pubblica la notizia dell’interesse del Comune ad acquisire un immobile per quello scopo?
10) Chi è il proprietario di quell’immobile, a quale prezzo è stato acquistato, chi ne ha curato la valutazione e con quali criteri?
www.orizzontierei.it

Ecco il link da cui si può leggere la notizia del proposto gemellaggio Noto – Piazza Armerina: http://www.siracusanews.it/node/6607
Proficuo incontro del sindaco di Noto Corrado Valvo con il Soprintendente ai BB.CC.AA. di Siracusa, arch. Mariella Muti, per la creazione di un ticket unico per i due siti della Villa Romana del Tellaro e della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina.
L’architetto Muti si è dichiarato entusiasta della proposta avanzata dal primo cittadino di Noto, di concerto con il sindaco di Piazza Armerina, Carmelo Nigrelli, di instaurare un collegamento virtuoso tra i due centri di eccellenza del turismo culturale, anche alla luce dei grandi risultati in termini di visitatori avutisi a poco meno di un anno dall’apertura della Villa Romana del Tellaro.
Immediato contatto sarà preso con il gestore della Villa Romana del Casale per predisporre un protocollo di intesa che leghi ancora di più le due città, creando un collegamento turistico che superi le distanze territoriali, pur avendo già consapevolezza che tantissimi turisti che visitano Noto pongono quale meta anche Piazza Armerina.
In tal modo si creerà un ulteriore elemento di stimolo nei confronti di tutti gli altri turisti che visitano separatamente le città di Noto o di Piazza Armerina.
Il momento storico è estremamente favorevole in quanto da un lato la città di Noto è alla ribalta di tutte le vetrine nazionali e internazionali – grazie alle varie aperture e inaugurazioni di luoghi della cultura di altissimo livello e visibilità quali il Palazzo Nicolaci, la Loggia del Mercato, dove avrà sede l’Enoteca Regionale e il Palazzo della Cultura -, mentre a Piazza Armerina avrà luogo, a giorni, la riapertura dell’intera Villa Romana del Casale a seguito del lungo e laborioso lavoro di restauro e di completamento della struttura di copertura dei mosaici.
In tal modo i rapporti delle due comunità, già legate anche dalle opere svolte dalla famiglia Trigona, saranno ancor di più rinsaldati da un collegamento turistico-culturale che farà da apripista per una serie di altri collegamenti interprovinciali che Noto porterà avanti con altri importanti centri turistici e culturali.