Piazza Armerina e la villa romana del Tellaro di Noto

La partita in Consiglio comunale sulla questione del biglietto unico Piazza Armerina-Noto è stata caratterizzata dalla incerta prestazione di un sindaco Nigrelli sornione e rassicurante, evasivo e ironico, ma evidentemente irresponsabile. L’affermazione che il Museo della Villa romana del Casale non è di competenza comunale, sembrerebbe lasciar intendere che il Comune non abbia alcuna responsabilità sui destini futuri del monumento. E in effetti, benché il Nigrelli politico, con il suo famigerato sito “Piazza Grande” sferzasse la precedente amministrazione, che invece era molto attiva sull’argomento e in perpetuo confronto con Assessorato regionale ai Beni culturali, Soprintendenza, Alto commissario e Direzione del Museo, il Nigrelli sindaco si sta mostrando totalmente avulso dal processo di restauro del monumento, sempre disinformato, impotente rispetto a ritardi e incongruenze, staccato dal ruolo istituzionale che gli compete di supremo rappresentante degli interessi della comunità che amministra.

Nigrelli non capisce (e si stupisce che gli altri invece comprendano) che dire al sindaco di Noto che propone l’interessato gemellaggio della sua “Villa romana del Tellaro” con la Villa del Casale, “Perché no, vedremo!” non è la risposta che il politico da quattro soldi dà al cittadino che stretto dal bisogno gli chiede una prestazione economica, un sussidio o un lavoro, solo per sbarazzarsene al più presto. Quella risposta, data ad un altro sindaco, lo autorizza ad avviare una richiesta, contiene implicitamente un assenso, diventa “concertazione”. E il fatto che l’amministrazione comunale non abbia una diretta competenza sull’argomento, invece di essere un elemento di difesa si traduce in rischio grave di danno imminente.
E’ d’uopo spiegarne il perché! A decidere sarà, per competenza, il Governo regionale; grande influenza avrà l’idea che di quella proposta si sarà fatto l’Assessore regionale ai Beni culturali, oggi Lino Lenza dell’Mpa.
E’ ovvio che per la Regione non cambia nulla, anzi, un simile gemellaggio potrebbe essere favorevolmente speso sulla stampa dall’Assessorato come una visione avanzata di collegamento, di itinerario per la fruizione, di moderna concezione della valorizzazione di importanti siti archeologici di analoga natura. L’assessore avrà certezza che la questione posta dal sindaco di Noto è gradita anche dalla nostra comunità cittadina, tanto è vero che il sindaco di Noto, con ovvia furbizia, sottolinea nei suoi comunicati, già ripresi a larghe mani dalla stampa nazionale, il “concerto” con il sindaco di Piazza Armerina. Né questi, informato della questione, ha mai provveduto a smentire la notizia con lo stesso vigore; anzi se l’è scrollata di dosso con un laconico: “Non è di mia competenza”.

Cosa pensate che farà allora l’assessore Leanza, e cosa pensate che possa dire sulla questione l’Alto commissario Vittorio Sgarbi, se non auspicare che anche la Villa del Tellaro meriti una gestione straordinaria, tesa alla sua valorizzazione, magari con uno stanziamento milionario da gestire? E chi pensate che possa essere l’eventuale, il migliore candidato a ricoprire il ruolo di Commissario per la Villa del Tellaro, se non lui stesso, che già ha avuto affidata la Villa romana del Casale e a Noto, la decorazione pittorica del Duomo?

Che poi una simile scelta condizioni i flussi turistici in negativo per Piazza Armerina, che favorisca Noto e non porti nulla a Piazza Armerina, che crei un incredibile ed irresponsabile dubbio sulle competenze relative al ristorno del 30% dei proventi della biglietteria e che introduca la necessità di impiego di quei fondi anche per le manutenzioni e la valorizzazione del monumento di Noto, questo non importa proprio a nessuno tranne che ai piazzesi. A tutti gli altri torna solo estremamente comodo, perfino gli suggerisce un’idea, per risolvere problemi non piazzesi con i soldi che invece sono paizzesi.
E di tutto questo il sindaco Nigrelli non si è reso conto.
E’ tanto buono!… Lasciamolo lavorare senza disturbarlo.
“E voi, amici lettori di Orizzonti, non vi siete accorti che il nostro è un sito pernicioso, prevenuto, pericoloso per i destini della Città? Che sarebbe meglio spegnerlo e che per l’amore incondizionato che siamo obbligati a portare all’eletto del popolo, sarebbe meglio non leggerlo più?
Staccate subito la spina! Cliccate su siti “amici”. Addormentatevi sereni la sera: la Città è in buone e care mani. Voi non pensate al risveglio. Pensa a tutto lui…
Però, se possiamo darvi un ultimo consiglio (prima di essere messi a tacere!!) in vista del risveglio che inevitabilmente verrà…. preparatevi la vaselina!”.

Si gentile concessione di Orizzonti