Enna: PRG e valutazione ambientale
Enna-Cronaca - 19/08/2009
Enna. Nascono ulteriori difficoltà per il Piano Regolatore Generale del capoluogo in quanto bisognerà rivedere tutto il piano a seguito della circolare, inviata dall’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, che suggerisce ai comuni che il PRG deve essere accompagnato dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per cui bisogna valutare con attenzione tutte le opere che bisogna realizzare ed adeguarle all’ambiente. Tutto questo sta a significare che tutte le opere previste all’interno del PRG dovranno essere valutate con attenzione proprio in rapporto diretto all’ambiente strategico, tenere conto se le stesse siano positive o negative rispetto al quadro generale del PRG. Tutto questo comporterà per l’amministrazione comunale la rivisitazione del PRG in rapporto al Vas e soprattutto impegnerà la stessa amministrazione a dare l’incarico a degli esperti per effettuare la valutazione che poi dovrà essere inviata all’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente a corredo di tutto il PRG. Ci sono tre strade che l’amministrazione può percorrere: affidare l’elaborazione del PRG allo stesso professionista incaricato, vale a dire al professor Leonardo Urbani, ed in questo caso il costo sarebbe piuttosto consistente oppure affidarlo a dei tecnici dello stesso ufficio tecnico comunale sempre che gli stessi accettino, oppure, terza possibilità, affidarlo a tecnici locali con una spesa che si al di sotto dei venti mila euro. L’amministrazione comunale, in questi giorni, sta valutando questa possibilità, ed ai primi di settembre dovrà decidere cosa fare per evitare che vi siano ulteriori ritardi nella elaborazione di questa valutazione ambientale strategica. Come si ricorderà il PRG stava percorrendo, sul piano burocratico, l’ultimo tratto quello di valutazione della commissione, quindi il PRG sarebbe stato messo a disposizione ed illustrato alle forze imprenditoriali, sindacali, ai rappresentanti di categoria, ai singoli cittadini per conoscere il loro pensiero ed avere l’approvazione. Ora tutto questo processo viene interrotto perché la Regione Siciliana ha recepito una legge nazionale ed europeo che vuole che lo strumento urbanistico abbia a corredo il Vas, ha inviato, a maggio, una circolare a tutti i comuni interessati ed ha invitato tutti ad adeguarsi alla circolare, per cui bisognerà ora provvedere alla elaborazione di questo piano ambientale se si vuole che il PRG ennese riceva, finalmente, lo sta bene della Regione, poi riceva l’approvazione del consiglio comunale, delle forze imprenditoriali, sociali e sindacali per diventare operativo. Difficile e materialmente impossibile che tutto questo possa avvenire entro la fine dell’anno.