Pietraperzia. Pugno duro contro il bracconaggio

Pietraperzia. Pugno duro contro il bracconaggio. La fine di tale pratica scorretta è avvenuta nelle settimane scorse, prima dell’apertura della stagione ufficiale della caccia grazie ad interventi mirati e massicci da parte dei carabinieri del locale comando. Nei mesi scorsi, numerosi cittadini avevano segnalato alle forze dell’ordine, alla Procura della Repubblica di Enna e al altre autorità ed istituzioni, la presenza, nel territorio di Pietraperzia, del deprecabile fenomeno del bracconaggio. I militari dell’Arma di Pietraperzia si sono mossi con molta determinazione ed hanno scoraggiato la “caccia” illegale della selvaggina. I carabinieri hanno battuto in lungo e in largo gli “obiettivi sensibili” quali le campagne del territorio pietrino e principalmente nelle ore notturne. Il passa voce ha indotto molti bracconieri o presunti tali a desistere dal loro proposito. I carabinieri hanno battuto le campagne palmo per palmo e in ore diverse ed impensate del giorno e della notte. Tali servizi di controllo e monitoraggio da parte dei carabinieri continueranno anche per l’avvenire proprio per scoraggiare il fenomeno del bracconaggio e debellarlo in maniera definitiva. Da registrare che i militari dell’Arma hanno fatto ricorso, nella lotta al bracconaggio, anche a metodi tanto semplici quanto efficaci come quello del travestimento da contadini o da “operatori della campagna”. Notevole soddisfazione da parte dei cacciatori “legali” per la massiccia operazione condotta dai carabinieri e per i positivi risultati conseguiti. In caso di bracconaggio sono previsti multe molto salate ed il sequestro della selvaggina catturata illegalmente oltre che la denuncia all’autorità giudiziaria e il sequestro delle armi. Intanto i carabinieri raccomandano, anche nell’esercizio della caccia legale, la massima prudenza per evitare incidenti di qualsivoglia natura.

Gaetano Milino