In agitazione il personale Consorzio ASI di Enna

Enna. Il personale dipendente del Consorzio Industriale di Enna, facendo seguito a precedenti riunioni durante le quali ha proclamato e confermato lo stato di agitazione a causa della problematica relativa al pagamento degli emolumenti, si è ulteriormente riunito in assemblea in data 05/10/2009 per il permanere della grave situazione relativa alla mancata regolarità nel pagamento delle spettanze stipendiali, stante che da gennaio 2008 le stesse non vengono percepite alla fine di ogni mese, ma con alcuni mesi di ritardo.
Alla data odierna il personale dipendente lamenta sia mensilità arretrate che altri emolumenti dovuti per disposizioni contrattuali già dall’anno 2008.
Questa situazione investe in modo increscioso, oltre il personale dipendente, anche il personale in quiescenza.
Lo stato di preoccupazione è aggravato dal fatto che alla data odierna:
-il conto consuntivo anno 2008 è stato approvato dall’Assessorato al Bilancio e non dall’Assessorato Industria;
-il Bilancio di Previsione 2009 non è stato approvato dall’Assessorato Industria per ben due volte, situazione grave in quanto l’anno ormai volge al termine e l’Ente è privo dello strumento contabile indispensabile alla vita amministrativa dello stesso.
Ciò ha determinato, come conseguenza, il blocco da parte della Regione Siciliana dell’erogazione del contributo che permetterebbe la liquidazione degli emolumenti arretrati e futuri spettanti al personale.
Nonostante ciò il personale consortile, con grande senso di responsabilità, continua ad assicurare quotidianamente il regolare svolgimento di tutte le attività.
Per quanto sopra esposto i dipendenti del Consorzio ASI della Provincia di Enna, non potendo sostenere più tale sofferenza, confermano lo stato di agitazione già proclamato, riservandosi di assumere iniziative più incisive.
In particolare si auspica che l’Amministrazione consortile ponga in essere azioni forti rivolte all’Organo Tutorio tali da far cessare al più presto lo stato di disagio complessivo in cui versa oggi il Consorzio.
Il personale consortile, infine, chiede all’Assessore regionale per l’Industria di volere accordare un incontro con una rappresentanza dei dipendenti affinché gli stessi possano direttamente manifestare le proprie preoccupazioni.