Enna. Castello di Lombardia e turismo

Enna. L’avventura del turista americano, lasciato dentro il castello di Lombardia, domenica scorsa, se ha provocato la giusta reazione degli amministratori comunali, ed in particolare dell’assessore al turismo, Tonino Palma, che ha adottato provvedimento disciplinare nei confronti di chi ha chiuso il Castello in anzitempo e non ha controllato se c’era dentro turisti; dall’altra ha spinto il sindaco, Rino Agnello, e la giunta ad esaminare con attenzione quale è l’accoglienza dei turisti nel capoluogo ennese. Un’accoglienza sicuramente molto modesta e deficitaria e qui si rischia veramente di vedere allontanare le comitive dei turisti da Enna. Qualche novità, dopo la riunione del personale, di martedì mattina, organizzata dall’assessore Palma , è venuta fuori. Innanzitutto il personale è stato invitato ad essere più attento, specie per chi è addetto al controllo del monumento più rappresentativo della città, appunto il Castello di Lombardia, che, grazie agli interventi del Comune e del Gal Rocca di Cerere, è sicuramente più ospitale e più istruttivo, rispetto al passato, rispettando gli orari di apertura e di chiusura, di controllo al momento della chiusura. I Tour Operator si lamentano che per visitare il “Castello” i turisti sono costretti a fare a piedi da piazza Scelfo sino al Castello, una “passeggiata non sempre gradita specie se le condizioni atmosferiche non sono favorevoli. Martedì mattina, subito dopo la riunione con il personale, l’assessore Palma, si è messo in contatto con il direttore della SaisAutolinee, Gaetano Lajacona, il quale si è impegnato a mettere a disposizione, sabato e domenica, delle corse straordinarie con dei minibus per il trasferimento veloce dei turisti nella zona del Castello e viceversa. Ovviamente tutto questo non basta perché ci sono tante altre cose da fare a cominciare dalla possibilità di visitare la Torre di Federico, consentirà la visita di alcune chiese, che molto spesso sono chiuse, lo stesso museo Varisano non sempre è visitabile. Sino ad ora Provincia e comune hanno fatto veramente poco per cercare di rendere agevole l’ospitalità alle comitive di turisti italiani e stranieri che vengono per visitare Enna, ed, in questo senso, il turismo langue e si trova a percentuali molto bassi perché poco o niente si è fatto in questo senso. Hanno ragione gli albergatori, quando vedono che la penuria di turisti aumenta giorno dopo giorno; l’offerta è veramente scadente,nonostante i tanti e splendidi tesori che si è nelle condizioni di poter offrire loro.

Antonella Santarelli