Enna. Messa in sicurezza ex discarica di Porta Pisciotto

Volgono al termine i lavori di messa in sicurezza dell’ex discarica di Porta Pisciotto. Dopo la ultimazione dei lavori di fognatura lungo via Pergusa e via Ottavio Catalano e la sistemazione definitiva dell’area davanti la villa Farina, che tanti problemi ha dato in questi ultimi anni, sono infatti in avanzata fase di ultimazione le opere di sistemazione delle scarpate. Uno degli ultimi atti è rappresentato da un particolare intervento di ingegneria naturalistica che adopera la tecnica dell’idrosemina. Questa tecnica consiste nell’inerbire le superfici particolarmente impervie spruzzando sulle pendici un miscuglio di sementi, acqua, fertilizzante e delle fibre legnose che servono a proteggere i semi dagli agenti atmosferici fino alla loro germinazione. In seguito le fibre di legno gradatamente si decomporranno, rilasciando sostanza organica al terreno ed allo stesso tempo lasciando spazio alle piantine che vanno via via crescendo. Le sementi utilizzate naturalmente appartengono a piante autoctone fornite di radici particolarmente adatte a consolidare il terreno e proteggerlo dall’erosione.
L’operazione – ci ha dichiarato il Direttore dei lavori, ing. Margiotta del Genio Civile – verrà completata con la piantumazione di piante arbustive tipiche della macchia mediterranea (oleandri, ginestre, aceri, etc.) nelle zone pianeggianti ed in quelle laterali che erano particolarmente rovinate.
Siamo particolarmente soddisfatti – ha continuato l’ing. Margiotta – perché non abbiamo assolutamente utilizzato cemento armato o chiodature metalliche per l’intervento di consolidamento della parete ma soltanto strutture elastiche, georeti, un opportuno terrazzamento e una diminuzione generale delle pendenze; oltre naturalmente questa operazione finale di rinaturazione. Si è trattato di un lavoro poco appariscente, ma lungo e delicato perché è consistito sostanzialmente in una completa risagomatura della collina, costituta – ricordiamolo- di rifiuti e di materiale di riporto. Solo la professionalità e l’esperienza delle maestranze impiegate ha permesso di portare a termine senza problemi significativi.
Siamo molto orgogliosi, come ufficio – ha concluso il Direttore dei lavori – di aver realizzato uno dei primi interventi nel nostro territorio di “landscape” o “land design”, cioè di una vera e propria riprogettazione naturalistica del terreno e del paesaggio.