Due ragazze di troina alla scuola del balletto di Firenze

TROINA. Una passione per la danza classica coltivata fin dalla più tenera età può trasformarsi, con il passare degli anni, in una vocazione per la professione di danzatrice? Per Simona Vassallo (20 anni), iscritta al 3° anno di Psicologia all’Università Kore di Enna e Cinzia Signore (17 anni), al 4° anno del Liceo delle scienze sociali di Nicosia, è possibile. Tutte e due sono state ammesse alla prestigiosa Scuola del Balletto di Toscana di Firenze da quest’anno. Dal mese di settembre, Simona e Cinzia sono a Firenze per frequentare la Scuola del Balletto di Toscana, ma a Troina tornano una volta ogni due mesi per passare qualche giorno con le loro famiglie e ritrovare i loro amici. Abbiamo avuto modo di incontrarle un paio di giorni fa, durante un loro breve soggiorno di vacanza qui a Troina. Della loro esperienza ce ne hanno parlato con entusiasmo. E’, questo, già un segno di quella trasformazione di un hobby per la danza da passione a vocazione per la danza. “Fin da piccole abbiamo frequentato, qui a Troina, la “Danzart” di Armando Galati e Santina Puliafito dove ci siamo conosciute. Ci piaceva ballare e nei primi anni, per noi, danzare era un modo per divertirci passare e trascorre il tempo libero dalla scuola e dallo studio. Andando avanti negli anni, la danza, per noi, è diventata molto di più di un semplice passatempo. La danza, per noi, non è uno sfizio ma un possibile sbocco professionale”, ci hanno detto Cinzia e Simona. Frequentare la Scuola del Balletto di Toscana, in effetti, richiede sacrifici alle due ragazze troinesi e comporta per le loro famiglie un onere finanziario non indifferente. Si diventa ballerina professionista, studiando seriamente e superando esami molto selettivi. “Abbiamo poco tempo libero, quando stiamo a Firenze, perché da lunedì a venerdì, di mattina e di pomeriggio, siamo impegnate a seguire le lezioni e a esercitarci nella danza. I genitori di Cinzia e Simona non hanno posto ostacoli, ma a una sola condizione: la continuazione degli studi. Simona non abbandona gli studi di psicologia e Cinzia continua a studiare per conseguire, da esterna, la licenza liceale di scienze sociali. Le due ragazze troinesi, alle quali non fa difetto il buon senso, hanno accettato di buon grado questa condizione. “Basta un piccolo incidente per interrompere la carriera di ballerina. Avere un’altra possibilità di lavoro è sempre meglio”, chi hanno detto saggiamente Simona, che alla laurea in psicologia ci tiene, e Cinzia, che alla licenza liceale di scienze sociali non intende rinunciare.

Silvano Privitera