Sequestrato oleificio a Pietraperzia

Enna. Ancora un’operazione ambientale da parte degli agenti del Nucleo Operativo Provinciale del Corpo Forestale dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna, coordinati dal funzionario dottor Gaetano Bognanno, che, dopo un’attenta indagine, ha provveduto a deferire alla competente Autorità Giudiziaria il proprietario dell’oleificio di S.P. che si trova ad operare in contrada Rancitito in agro di Pietraperzia. Nel corso di questa stagione il Reparto del Nucleo Operativo ha predisposto dei servizi mirati in ragione della campagna di raccolta delle olive e del conseguente incremento dell’attività dei frantoi oleari. L’attività di molitura ha conseguenze rilevanti sull’ambiente perché molto spesso legata allo smaltimento illegale delle acque reflue di vegetazione e delle sanse umide, che producono i frantoi nella loro attività di molitura delle olive. Gli agenti del Nucleo Operativo hanno svolto e continuano a svolgere un attento servizio di controllo con l’obiettivo di individuare eventuali responsabilità di attività illecita nello smaltimento dei rifiuti e, quindi, di inquinamento dell’ambiente. Nel corso del sopralluogo all’oleificio di contrada Rancitito si è potuto constatare che l’impianto di molitura delle olive versava il liquido di rifiuto in maniera non conforme a quanto stabilito dalla normativa stessa, infatti il liquido veniva versato in un canale di scolo, che poi andava a finire in aperta campagna. Gli agenti della Forestale hanno provveduto a mettere sotto sequestro tutto l’impianto per violazione del decreto legge 152/06, mentre una relazione è stata consegnata alla Procura della Repubblica per i provvedimenti del caso.