Enna. Massimo Greco, Presidente Consiglio provinciale mette a disposizione la ‘poltrona’
Enna-Cronaca - 01/12/2009
Enna. Consiglio provinciale farsa ieri sera sulle variazioni di bilancio. La maggioranza di centro destra non esiste più, però a dare man forte a questo ultimo schieramento il consigliere provinciale avv.Lupo, eletto nella lista della sinistra Unita, ha abbandonato i lavori garantendo parità nelle votazioni di 12 a 12. Dopo una sospensione della seduta consiliare (alle ore 12,30) per un’ora all’una di questa mattina il vice presidente del Consiglio Provinciale Paolo Buscemi, vista l’assenza dell’intera Giunta Monaco e di tutti i Consiglieri provinciali del centro destra rimandava la seduta a questo pomeriggio. Intanto il Presidente del Consiglio, Massimo Greco, (n.d.r circola voce di sfiducia) ha fatto pervenire la seguente nota:
“Nel sistema politico i partiti politici sono uno strumento democratico a supporto di coloro che rappresentano le comunità amministrate nelle Istituzioni pubbliche. Rappresentano un valore aggiunto nell’azione politica perché fungono da cerniera tra Istituzioni e territorio. Quando questi funzionano, anche l’azione di governo ne beneficia quando, viceversa, questi non funzionano, non riescono a perseguire scopi generali o, peggio ancora, vengono utilizzati per garantire capricci e benefit gratuiti, rischiano di ostacolare il regolare andamento delle Istituzioni. Se in questa fase di transizione verso la “Terza Repubblica”, in cui regna parecchia confusione in tutti i livelli istituzionali, è necessario valutare formule di partecipazione politica meno tradizionali ma più idonee a perseguire le finalità pubbliche, ben vengano le soluzioni prospettate in questi giorni da autorevoli esponenti della politica ennese. In questa prospettiva, nel caso ormai accertato e consolidato, che la politica di centro-destra non è più in grado di garantire serenità e governabilità nell’ente Provincia, si consenta almeno al Presidente Monaco di rispettare gli impegni assunti con gli elettori e di portare avanti il proprio programma elettorale con le azioni, le sinergie politiche ed i collaboratori che il mandato politico-amministrativo inequivocabilmente gli riconosce. In tale contesto ribadisco ancora una volta la disponibilità del Sottoscritto di mettere a disposizione della coalizione di maggioranza la carica di Presidente del Consiglio, qualora questa possa essere utile per ritrovare il bandolo di un ragionamento politico tanto necessario quanto assente”.