Provincia Enna. Variazioni di bilancio: Sconfitto Presidente Monaco e mozione di censura per Presidente Consiglio Greco
Enna-Cronaca - 01/12/2009
Enna. Dura sconfitta per l’Amministrazione Monaco, le variazioni di bilancio non sono state approvate. Dopo due giorni, dove è successo di tutto (venivano offerti assessorati e posti di sottogoverno), questa sera la maggioranza di centro destra è stata battuta (assente dopo il malore di ieri sera) il Consigliere Franco Catania MpA, e come già accaduto in prima convocazione seduto tra il pubblico il Consigliere eletto nella lista dei Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista (che sembrerebbe non lo riconoscano più come aderente al partito) l’avv. Salvatore Lupo. Oltre alla sconfitta per la Giunta Monaco un altro grave atto politico: presentata una mozione di censura sull’operato del Presidente del Consiglio Massimo Greco. Si fa presente che il Consigliere Lupo nella serata di ieri aveva presentato una mozione di sfiducia nei riguardi del Presidente Monaco, che non ha sortito l’effetto voluto dallo stesso, in quanto come dichiarato nei vari interventi da vari Consiglieri dello schieramento di opposizione al Presidente Monaco era ‘prettamente’ una mossa politica di ‘disturbo’, il voto del Consigliere Lupo nei vari emendamenti presentati dal centro sinistra avrebbe consentito l’approvazione degli stessi, avrebbe avuto l’effetto dello stravolgimento dei vari capitoli di spesa e conseguenza il voto di approvazione; e, quindi, avrebbe nascosto la crisi politica del centro destra (che dai vari interventi sentiti in aula viene addossata all’on.Edoardo Leanza, durissimo l’intervento politico del Consigliere storico della destra Michele Sutera). Certamente le ripercussioni economiche verranno ‘sentite’ dai vari Comuni di tutta la provincia che hanno speso un bel pò di euro per le varie feste estive e patronali. Sulla situazione politica, certamente, nei prossimi giorni degli sviluppi (anche in considerazione di quello che sta per accadere alla Regione Sicilia) non potranno mancare, gli addetti ai lavori le assicurano, anche, di grande interesse in un eventuale mutamento del quadro politico.
Per la prima volta nella storia della Provincia, una maggioranza politica boccia le variazioni di bilancio, mettendo in difficoltà un centrodestra, che in questo momento, si trova in gravi difficoltà e quel che è di più in minoranza. Ci sono stati due attacchi “feroci” da parte di Sergio Malfitano, consigliere del Pdl, ma della componente Grimaldi, che ha sottolineato i motivi di dissidio del centrodestra, della sua coerenza politica, anche a livello di sostegno alle persone deboli,al fatto che il programma elettorale è stato disatteso e che non è stato convinto dalle “serenate fatte” per cercare di convincerlo a votare le variazioni di bilancio. Michele Sutera 8Ad) ha sottolineato che, in questo periodo,il centro destra ha mistificato la realtà; nessuno ha mai trattato gli avvenimenti accaduti come problema politico. “Non si amministra con le maggioranza numeriche – ha dichiarato Michele Sutera- i partiti della coalizione vanno rispettati, deve esiste una pari dignità che all’interno del centro destra non è mai avvenuto; il problema politico è stato portato avanti da La destra da dodici mesi; da AD da sei mesi , eppure chi coordina il Pdl non ha mai operato con certezze e praticamente ha messo in difficoltà il presidente Monaco”. Michele Cimino (MpA) ha lanciato messaggi di pace, dichiarando che il centrodestra deve essere ricompattato per la maggioranza è sostanzialmente dimagrita e lancia un invito alla coesione. Francesco Spedale, capogruppo del Pdl,, chiama tutto alla riflessione e alla necessità di riorganizzare il centrodestra; ha cercato di convincere i consiglieri dissidenti a votare le variazioni dove c’erano tanti interventi in favore dei portatori di handicap; perché la mancata approvazione delle variazioni di bilancio va a colpire le fasce deboli. Interventi sono stati fatti anche dai consiglieri Ferrara e Colianni, ma alla fine, quando il presidente Greco, è passato alla votazione 12 consiglieri (centrosinistra con Malfitano, Granata, Faraci e Sutera) hanno votato contro, mentre 11 consiglieri del Pdl, MpA, parte dell’Udc e lista del presidente, hanno votato contro con la conseguenza di non approvare le variazioni di bilancio. Nella sostanza il centrodestra è entrato in crisi profonda.
Il testo della mozione:
I Consiglieri Provinciali
MARIO ALLORO – PD
LORENZO GRANATA – UDC
MICHELE SUTERA – Centro Destra
LUCA FARACI – La Destra
SALVATORE LUPO – Indipendente di sinistra
TOTUCCIO MIRODDI – Socialisti
SERGIO MALFITANO – PDL Sicilia
MIMMO BANNO’ – PD
PAOLO BUSCEMI – PD
PIPPO CASTORO – PD
FRANCO COSTANZA – PD
SALVO NOTARARRIGO – PD
NENE’ MUSUMECI – PD
PREMESSO
– Che il Presidente del Consiglio Provinciale rappresenta l’organo centrale nell’organizzazione del Consiglio e pertanto gli compete un importante ruolo istituzionale che svolge in piena indipendenza ed imparzialità con lo scopo di garantire i diritti di tutti i consiglieri assicurando il rispetto delle minoranze;
– Che oltre ai compiti allo stesso assegnati da leggi, statuti e regolamenti, lo stesso è quindi Organo di garanzia che deve assicurare il necessario equilibrio nelle tante decisioni che competono alla propria funzione ed allo stesso Consiglio Provinciale;
– Che nella seduta di Consiglio Provinciale del 30/11/2009 Il Presidente del consiglio Greco ha abbandonato i lavori del Consiglio unitamente a diversi Consiglieri del centro – destra, unicamente allo scopo di fare mancare il numero legale in aula ed evitare quindi che i consiglieri di opposizione potessero adempiere al proprio mandato ed esprimere le proprie valutazioni ed il conseguente voto sulle proposta di variazioni al bilancio 2009;
– Che l’abbandono dell’aula da parte del Presidente è avvenuta, dopo lo stesso, ha richiesto ai consiglieri di minoranza un sospensiva dei lavori, assicurando che comunque sarebbe rientrato in aula per garantire il numero legale e quindi la prosecuzione dei lavori;
– Che tale inqualificabile atto, mai avvenuto a memoria dei lavori del Consiglio Provinciale di Enna, ha minato alla base il rapporto di reciproca fiducia che deve contraddistinguere l’operato del Presidente del Consiglio in relazione alla sua funzione di garanzia di tutti i Consiglieri e principalmente di quelli di minoranza;
– Che alla luce della perentorietà del termine del 30/11/2009, previsto dagli artt. 175 e 42 del D.lgs. 267/2000 per l’approvazione delle variazioni di bilancio, l’avere determinato la mancanza del numero legale ed il conseguente slittamento dei lavori al giorno successivo, rischia di rendere nulli gli atti di variazione che il Consiglio Provinciale dovesse approvare, creando quindi nocumento all’Ente;
Tanto premesso e considerato, ai sensi dell’art. 53 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Provinciale i sottoscritti Consiglieri formulano formale mozione di censura dell’operato del Presidente del Consiglio Provinciale Greco, chiedendo nel contempo un dibattito d’aula ed una conseguente votazione della presente mozione”.
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Dichiarazione del Presidente del Consiglio Massimo Greco:
“Nel sistema politico i partiti politici sono uno strumento democratico a supporto di coloro che rappresentano le comunità amministrate nelle Istituzioni pubbliche. Rappresentano un valore aggiunto nell’azione politica perché fungono da cerniera tra Istituzioni e territorio. Quando questi funzionano, anche l’azione di governo ne beneficia quando, viceversa, questi non funzionano, non riescono a perseguire scopi generali o, peggio ancora, vengono utilizzati per garantire capricci e benefit gratuiti, rischiano di ostacolare il regolare andamento delle Istituzioni. Se in questa fase di transizione verso la “Terza Repubblica”, in cui regna parecchia confusione in tutti i livelli istituzionali, è necessario valutare formule di partecipazione politica meno tradizionali ma più idonee a perseguire le finalità pubbliche, ben vengano le soluzioni prospettate in questi giorni da autorevoli esponenti della politica ennese. In questa prospettiva, nel caso ormai accertato e consolidato, che la politica di centro-destra non è più in grado di garantire serenità e governabilità nell’ente Provincia, si consenta almeno al Presidente Monaco di rispettare gli impegni assunti con gli elettori e di portare avanti il proprio programma elettorale con le azioni, le sinergie politiche ed i collaboratori che il mandato politico-amministrativo inequivocabilmente gli riconosce. In tale contesto ribadisco ancora una volta la disponibilità del Sottoscritto di mettere a disposizione della coalizione di maggioranza la carica di Presidente del Consiglio, qualora questa possa essere utile per ritrovare il bandolo di un ragionamento politico tanto necessario quanto assente”.