Pietraperzia: Documento del PdL sull’assestamento di bilancio

PIETRAPERZIA. In merito all’assestamento di bilancio approvato dal consiglio comunale il primo dicembre il Coordinamento Provvisorio del Popolo della Libertà ha diramato un documento di disapprovazione a firma dell’avvocato Eligio Guarnaccia, coordinatore provvisorio, ma mai ricociuto dal gruppo che riferimento al consigliere Enzo Emma ed ex segretario di Forza Italia.
Il documento afferma: “il coordinamento provvisorio del popolo delle libertà di Pietraperzia puntualizza: Nella seduta consiliare del 30.11.2009 si è completamente dissolta la maggioranza che nel passato ha sostenuto il sindaco Caterina Bevilacqua. Erano, infatti, presenti solo cinque consiglieri su nove, impossibilitati ad approvare l’ assestamento di bilancio, perché di
numero inferiore a quello legale necessario di sei. In soccorso al sindaco Bevilacqua sono intervenuti i consiglieri Vincenzo Emma, ex segretario di Forza Italia, e Pino Amico, ex UDC, che con la loro presenza hanno determinato l’ approvazione della manovra di bilancio”.
“Operazione politica – continua il documento – questa di gravità eccezionale che denota un connubio tra destra e sinistra politicamente inaccettabile e moralmente deprecabile. Un consociativismo condannabile dagli elettori di centrodestra e da quelli di centro-sinistra.
Il coordinamento provvisorio del Popolo delle Libertà, eletto dall’ assemblea degli iscritti del 11.07.09, dichiara la propria estraneità e stigmatizza il comportamento assunto autonomamente dal consigliere Emma che per la terza volta, in tema di bilancio, va in soccorso della maggioranza del sindaco Bevilacqua. Ritiene incomprensibile tale riprovevole comportamento politico. Affida alla città di Pietraperzia 1’unica sindacatura di centro-destra seriamente alternativa a1l’attuale amministrazione Bevilacqua. Indica l’avv. Luigi Palascino quale candidato sindaco che si è sempre distinto per coerenza, serietà, efficienza e capacità”.
Nella dichiarazione di voto per l’assestamento di bilancio il consigliere Enzo Emma e Pino Amico dichiarano: “Non condividiamo la manovra di variazione e l’arroccamento dell’amministrazione, ma per senso di responsabilità e per consentire il pagamento di alcuni contributi ed altre spese obbligate (230 mila euro spese obbligate e 30 mila euro contributi) abbiamo garantito il numero legale, dato che la maggioranza è allo sbando”.
Inoltre i predetti consiglieri dichiarano: “E’ obbligo morale essere presente in consiglio comunale, soprattutto quando si decide su problemi che interessano il bene comune. Respingiamo sdegnosamente le demagogiche affermazioni di tale gruppo, da noi mai ricociuto. Inoltre l’avvocato Palascino gli ultimi anni della sua legislatura perdette la maggioranza e governò con un gruppo minoritario. Quindi si tratta di un falso puritanesimo. Il nostro comportamento è stato equidistante sia dal sindaco Caterina Bevilacqua sia dal presidente Michele Bonaffini. In questa vicenda noi abbiamo celebrato la nostra libertà e siamo stati liberi do scelte demagogiche”.
Giuseppe Carà