Enna. Bilancio consuntivo dei Carabinieri

Enna. Diminuzione degli omicidi, che quest’anno sono stati due, rispetto ai 3 del 2008, diminuzione delle rapine (meno 48 per cento) tenuto conto che sono state 17 a fronte delle 33 del 2008, mentre c’è stato un aumento delle estorsioni pari al 36 per cento, infatti sono state 26 rispetto alle 19 del 2008, flessione degli incendi dolosi, ma in questo caso la collaborazione con i vigili del fuoco e le squadre antincendio della Forestale è stata fondamentale, diminuzione pure dei furti a danno di abitazioni, case rurali ; 118 sono state le persone arrestate. Tutto sommato soddisfazione da parte del colonnello Michele De Martino, comandante provinciale, per il lavoro svolto dalle compagnia di Enna, Nicosia e Piazza Armerina e dalle stazioni dei venti comuni del territorio provinciale. Dei due omicidi, uno è stato consumato a Regalbuto, in estate, quando Alberto Brex di 79 anni uccise a colpi di fucile Alfio Zito di 75 anni, perché quest’ultimo era solito lasciare i sacchetti della spazzatura davanti l’ingresso della sua abitazione. Il secondo omicidio a Troina, qualche giorno fa, quando Massimo Brugali, pregiudicato di Adrano,38 anni, è stato ucciso con la sua pistola, una Smith Wesson 38, da un giovane universitario, figlio della proprietà di un bar di Troina, “il Ritorno”, dove il Brugali era entrato con una complice per portare via l’incasso. La colluttazione con il giovane universitario è stata fatale per il pregiudicato, perché è rimasto ucciso. Di questo omicidio sono in corso indagini. Non c’è dubbio che la più importante operazione antimafia è stata fatta a luglio, chiamata “Old One”, quando assieme alla Mobile furono arrestati Salvatore Seminara ed altri presunti mafiosi che operavano in territorio ennese come Idisoro Di Pino, Antonino Spitaleri, Gaetano Drago. A gennaio carabinieri della compagnia di Piazza Armerina in collaborazione con gli agenti del locale commissariato di Ps venivano arrestati gli autori dell’omicidio di Giuseppe Avvenia, avvenuto il 3 ottobre del 2008, riconosciuti in Aldo Consoli, Roberto e Giuseppe La Rosa di Piazza Armerina. L’omicidio di Carmelo Governale, avvenuto nel 2007, a marzo ha portato all’arresto di due fratellastri Enrico e Umberto Castronovo, che attualmente si trovano in carcere. Sempre a marzo veniva arrestato Michele Ferriti di 48 di Barrafranca per tentato omicidio nei confronti di Sebastiano Granata. Delle 26 estorsioni, effettuate nel corso di quest’anno, tutte sono state scoperte. In particolare ad aprile i carabinieri della compagnia di Nicosia arrestavano i regalbutesi Giuseppe Giaggeri e Mario Catalano Puma per rapina e spaccio di sostanza stupefacenti. A Piazza Armerina arrestato Salvatore Di Simone perché aveva richiesto 10 mila euro ad una impresa di restauro. Delle 17 rapine consumate in provincia, 5 sono state effettuate a danno di istituti di credito, uno a danno di un esercizio commerciale, 4 rapine ad automobilisti, 3 in abitazioni. Di sei rapine i carabinieri hanno identificato ed assicurato alla giustizia gli autori. Tra questi la rapina commessa a Valguarnera a danno della Banca Antonveneta con l’arresto di due giovani catanesi Salvatore Mlia e Christian Grillo. Consistenti i furti che sono 1228, anche se di meno rispetto al 2008. Il maggior numero di furti (207) sono state consumate a danno di civili abitazioni, 51 il numero di furti scoperti. Consistente il numero di grammi sequestrati, circa 1.992, con un certo incremento rispetto all’anno precedente. La droga sequestrata è stata in prevalenza marijuana ed haschish ed in qualche caso sono stati individuati gli spacciatori. Il fenomeno droga è stato sempre attenzionato dai carabinieri ed il 17 giugno i carabinieri della compagnia di Nicosia traevano in arresto Alessandro Ragalmuto Mannino perché trovato in possesso di sostanza stupefacente.