Pietraperzia: Luce spente e numerosi incidenti allo svincolo della scorrimento veloce

PIETRAPERZIA. L’altro ieri notte, incidente stradale allo svincolo della scorrimento veloce al confini del centro abitato del paese. Lo svincolo chiude con una brutta curva a gomito e non sono pochi gli incedenti che si sono verificati sempre allo stesso punto. Nell’ultimo incidente l’automobilista è andato a sbattere contro il lampione di uscita curvandolo sensibilmente. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per le rilevazioni del caso; sta di fatto che questo svincolo provvisorio ha bisogno dell’illuminazione, che non avrebbe un costo alto, giacché l’impianto ed i lampioni ci sono. Nel tempo i lampioni dello svincolo a volte sono state accese ed a volte sono state spente. Nella zona vi sono tre capannoni industriali e si è in zone adiacenti il centro abitato; in atto i proprietari tengono accese la luce esterna a loro spese per scoraggiare i ladri che in passato hanno fatto parecchi furti e razzie.
Lo svincolo appartiene all’Anas ed immette in una strada provinciale adiacente il paese. Il sindaco Caterina Bevilacqua ebbe il merito di fare aprire completamente la scorrimento veloce; però rimase in sospeso il problema dello svincolo. Il progetto dello svincolo è di circa 600 mila euro e giace all’Anas ed ogni anno non viene inserito nella programmazione regionale. Su questo problema si sono avute parecchi interventi dei giovani di Polites ed anche l’avvocato Salvatore Bevilacqua ha fatto parecchi interventi pubblici per la soluzione dello spinoso problema. Le notizie che si hanno sono positive e fanno credere che da un momento all’altro si dovrebbe andare al finanziamento ed al bando di gara, ma sta di fatto che sono passati quattro anni dell’apertura ed il problema resta insoluto.
Abbiamo fatto le rilevazioni dell’incidente con l’industriale Pino Posata che ha ivi u capannone il quale modo esasperato ha affermato: “Ma che ci vuole il morto per accendere quattro lampioni!
Sullo svincolo ha fatto parecchi interventi all’Anas il geometra della provincia Salvuccio Messina, e ci ha comunicato che si è sentito con l’Anas centinaia di volte; gli sono state date notizie di tempestività per la soluzione del problema, ma di concreto non si vede niente. Chissà in quale dimentico armadio dell’Anas sia andato a finire!
Giuseppe Carà