Aidone. Progetto dell’Università Kore per rientro Venere Morgantina

Manca appena un anno all’arrivo della Venere di Morgantina ed ovviamente si sta cercando di elaborare un “piano strategico” che consenta di curare in tutti i particolari l’avvenimento culturale più importante del mondo. Nel corso dell’ultima riunione, avvenuta qualche giorno fa, il professore Giovanni Tesoriere ha illustrare le linee generali di questo progetto.
“Quando si è iniziato a discutere del ritorno della Venere di Morgantina, l’Università Kore non poteva non dare il proprio contributo a questo importante evento – ha detto il professor Tesoriere – e quindi si è sentita coinvolta. Il piano che abbiamo redatto non è solo finalizzato al recupero o alla realizzazione di infrastrutture ma parte da una valorizzazione complessiva di tutte le risorse che si trovano ad Aidone, partendo da quella più importante e presente da sempre, ossia, il sito archeologico di Morgantina”.
E’ stato sottolineato che bisogna mettere a sistema tutte le risorse disponibili di Aidone. Sono cinque le aree tematiche individuate per la redazione del Piano strategico: 1) Storia ed Archeologia; 2) Territorio e Sviluppo ; 3) Architettura e Restauro ; 4) Mobilità e trasporti ; 5) Comunicazione e Media. Dai suddetti ambiti tematici scaturiscono quattro Piani-Sistemi che riguardano: 1) Il Piano di sviluppo Territoriale , di cui se ne beneficia tutto il territorio ; 2) il Piano Contenitori , tutte le attività funzionali al ritorno della Venere; 3) Il Piano Comunicazione; 4) Il Piano mobilità e parcheggi.
Un grande lavoro che dovrà mettere a sistema non solo Aidone , che ospiterà la Venere, ma anche il sito archeologico di Morgantina e quello della villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Tutto questo perchè l’evento del ritorno della Venere non rimanga solamente momentaneo per alcuni anni, ma che duri nel tempo. L’attore principale del Piano deve essere l’intera città, che deve sentirsi coinvolta in questo grande progetto che andrà a mutare radicalmente la vita economica e culturale di un ampio distretto che coinvolge oltre che Aidone tanti altri comuni.
Il piano nelle linee generali è stato presentato dai professori Fabio Naselli, Maurizio Oddo e Luca Giuffrè. Fabio Naselli ha spiegato il percorso cui dovrebbe essere coinvolto il turista che arriva ad Aidone e che è costituito da diverse tappe che consentiranno di far conoscere al turista le bellezze della città, prima di andare ad ammirare la Venere città con La quinta tappa sarà dedicata al “cibo” e quindi arrivando nella piazza principale del paese, si avrà la possibilità di degustare le produzioni agroalimentari locali.
La chiesa di San Domenico, che deve essere ristrutturata, sarà la casa che ospiterà la Venere; ci dovrà essere il recupero dei ruderi del Castellaccio, nella parte alta della città, riqualificato, divenendo un parco urbano.
Il professore Oddo ha ancora una volta sottolineato come il progetto redatto dall’Università Kore, prevede di mettere a sistema il centro abitato di Aidone, il sito archeologico di Morgantina e la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina.
Il progetto prevede opere di ristrutturazione e/o riqualificazione che riguardano: 1) la chiesa di San Domenico che sarà adibita all’accoglienza della Venere; 2) altre strutture come il centro polivalente, nelle vicinanze dell’Istituto agrario: 3) la riqualificazione della torre dell’Acqua ex Eas; 4) il rifacimento integrale di uffici comunali, in particolare quelli che ospitano l’ufficio anagrafe; 5) il recupero dei ruderi del castello con la realizzazione di un Parco Urbano; 6) tutto in sistema arredo urbano delle vie principali del paese; 7) la realizzazione di aree parcheggi nelle zone Canalotto e Cimitero; 8) la piazza del Municipio per renderla pedonale; 9) la riqualificazione delle piazze Vittorio Veneto, Filippo Cordova, Sant’Anna e Dante; 10) la riqualificazione del teatro; 11) recupero e riqualificazione immobile per famiglie con portatori di handicap.