On.Rabbito: Commissario ASI Enna ha prodotto più comunicati stampa che provvedimenti
Enna-Cronaca - 08/01/2010
Enna. Le dichiarazione del commissario straordinario del Consorzio Asi, Alfonso Cicero sulla gestione del Consorzio, sul deficit, sullo status delle aziende e sulla possibilità che lo stesso possa essere accorpato (con Caltanissetta ?) ha spinto l’ex presidente, Gaetano Rabbito ad intervenire . Il Commissario Straordinario dell’ASI –esordisce Gaetano Rabbito – che dovrebbe essere un tecnico, ha prodotto più articoli di stampa che provvedimenti amministrativi concreti per la tutela dello stato di salute dell’Ente, della operatività delle aziende insediate e dell’ottimismo di quelle che hanno espresso la volontà di insediarsi. Il dottor Alfonso Cicero continua a manifestare avversità nei confronti del territorio ennese e dimostra dolo e incompetenza assoluta nella interpretazione dei fatti di gestione e sui risvolti contabili che hanno refluenza sul bilancio dell’Ente”. “Posso comprendere per lui – prosegue Gaetano Rabbito – che viene da fuori, l’avversità e la non condivisione dell’intervento, in atto solo virtuale, per promuovere l’autonomia della Università Kore negli anni 2004, 2005, 2006, ma è semplicemente ridicolo che continui a sostenere che abbia determinato i risultati dei bilanci 2008 e 2009. Anche questo poteva essere prevedibile stante che il Commissario non possiede i requisiti tecnici e professionali richiesti dall’art. 17 della L. 1/84; proprio lui parla di trasparenza e legittimità! Così come il suo dante causa, l’Assessore Marco Venturi, che ricopre contemporaneamente la carica di Assessore regionale alle attività produttive e presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, Controllore e Controllato – bella trasparenza! Sul suobilancio 2009 il Commissario Cicero ha fatto un bel copiato del bilancio 2009 con la differenza che quello prodotto dal Comitato Direttivo ed approvato dal Consiglio Generale aveva i caratteri della legittimità, mentre il suo è stato giustamente illegittimo nella misura in cui espone in entrata un contributo diverso da quello già assegnato dalla Regione”. Gaetano Rabbito respinge con forza la parola “liquidazione” , parola che va usata in maniera tecnicamente corretta: lui lo sa che l’Ente è stato costituito in forza della L.Regionale n. 1/84 per cui l’ente si può sciogliere solo con un’altra legge. Negli ultimi 20 anni tutti gli assessori hanno parlato di riforma, ma sino ad ora nessuno ci è riuscito. In ogni caso qualsiasi riforma non può che passare attraverso la giusta definizione e collocazione del personale dipendente e sulla statuizione delle fonti di finanziamento dell’Ente, non bastando solo la composizione degli organismi. “Per quanto riguarda “la preoccupante e clamorosa diminuzione di aziende attive” – prosegue Gaetano Rabbito – inviterei il Commissario Cicero ad essere molto più cauto nei giudizi, ad analizzare bene i dati degli investimenti, degli occupati e del numero delle aziende insediate negli anni, e se qualche azienda va male faccia un’attenta e vera analisi delle condizioni dell’economia generale ed in ogni caso si rivolga alle associazioni degli imprenditori, vicine all’assessore Venturi, che ne dovrebbero curare e tutelare gli interessi, in quanto la circostanza non può sicuramente derivare dall’essere insediata a Dittaino. Inoltre non blocchi, e neanche freni, l’ampliamento del Piano Regolatore Generale perché senza terreni da assegnare significherebbe di colpo vanificare tanti anni di lavoro finalizzato alla promozione del territorio”.