Pochi ausiliari all’ospedale Basilotta di Nicosia

NICOSIA. E’ proposto come “modello sperimentale”, ma quello applicato all’ospedale Basilotta per il lavoro degli ausiliari sta sollevando proteste e perplessità. Su 45 ausiliari che risultano in sevizio al Basilotta, 12 hanno superato un concorso e quindi espleteranno altre mansioni. In realtà l’attuale dotazione organica conta solo su 14 ausiliari, cioè il personale addetto alle pulizie del Basilotta e quindi coloro che garantiscono l’igiene dei reparti, come delle sale operatorie e delle aree comuni. Solo 14 ausiliari suddivisi in due turni che impiegano squadre di 8 persone, ma con un sistema che secondo gli stessi operatori, penalizza alcuni di loro e che comunque prevede un carico di lavoro tale su ciascuna squadra da non potere essere sostenuto con conseguenti rischi per quelle che devono essere le condizioni igieniche di un ospedale. Vengono al pettine i nodi denunciati 3 anni fa dai lavoratori in occasione delle assunzioni di ausiliari, quando queste vennero effettuate sulla base di liste provinciali. Allora i nicosiani aspiranti ai 14 posti si opposero a tali graduatorie, sostenendo che prima o poi personale assunto per Nicosia si sarebbe fatto trasferire presso ospedali più vicini ai comuni di residenza. E’ quanto poi realmente accaduto. Di quei 14 ben 7 hanno ottenuto il trasferimento negli ospedali di Enna e Piazza Armerina e non sono stati rimpiazzati. Nei giorni scorsi il sindaco Antonello Catania e l’assessore alla Sanità Alberto Murè avevano convocato una conferenza stampa straordinaria sul problema degli ausiliari in servizio all’ospedale, considerato che con il cambio di mansioni ottenuto da 14 ex ausiliari, vengono a mancare gli addetti alla pulizia e che i 7 trasferiti già negli anni scorsi non sono mai stati rimpiazzati benché assunti per far fronte alle necessità del Basilotta. Adesso ad aggiungere motivi di preoccupazione il malumore degli ausiliari in servizio a fronte del modello organizzativo proposto dalla direzione medica del Basilotta “in attesa” che l’Asp decida su nuove assunzioni e sull’affidamento a ditte esterne di alcuni servizi di pulizia. Assunzioni delle quali al momento non si parla e che potrebbero, se disposte, arrivare anche fra qualche anno, considerati i tempi della burocrazia. Nel frattempo non è chiaro come 14 ausiliari, suddivisi in tre turni, dovrebbero garantire la pulizia del Basilotta.
Giulia Martorana