Comune San Fratello (ME): Presentazione del libro”Apollonia. Indagini archeologiche sul Monte di San Fratello”

San Fratello. Intorno alla metà del secolo scorso il Professor Luigi Bernabò Brea, sulla base del testo di Stefano Bizantino, aveva identificato, con straordinaria intuizione, l’anonimo sito archeologico, che si trova sul Monte di San Fratello con Apollonia, città fondata nel IV secolo a.C. probabilmente da Dionigi, tiranno di Siracusa , come avamposto contro l’espansione dei Cartaginesi; i risultati della lunga campagna di scavo, condotta dal 2003 al 2005 dalla Soprintendenza Beni culturali di Messina con fondi POR Sicilia 2000-2006, hanno permesso, attraverso l’esame della monetazione e della ceramica rinvenute, di confermarne l’identificazione.
La città distrutta da Agatocle dopo un assedio, venne definitivamente abbandonata nel corso del I secolo d.C., quando le popolazioni delle zone montane andarono a stabilirsi sulla costa per coltivarne i fertili terreni pianeggianti, dove la vicinanza di una delle grandi vie di comunicazione costiere, la Via Valeria, permetteva di commerciare i prodotti agricoli.
Il sito venne rioccupato da un nucleo di villani soltanto nel XII secolo, durante l’arco di tempo compreso tra Il regno di Ruggero II e quello di Guglielmo I, mentre già durante il regno di Guglielmo II mostra una rapida fase di abbandono; la sua occupazione è da collegare alla riorganizzazione dei monasteri basiliani voluta da Ruggero II.
Il tentativo di mettere a coltura i terreni del monastero ebbe però breve durata, sia per la crisi degli insediamenti monastici basiliani nel XII secolo, che per il contemporaneo sviluppo del vicino insediamento di San Fratello ad opera di immigrati lombardi.
Il 12 febbraio presso l’Aula Consiliare della nuova sede del Comune di S. Fratello verrà presentato dal Professor Oscar Belvedere dell’Università di Palermo il libro”Apollonia” Indagini archeologiche sul Monte di San Fratello” a cura di Carmela Bonanno e con i contributi di Giovanni Perrotta, Anna Carbè, Lucia Arcifa dell’Università di Catania, Carlo Rosa della Lerici prospezioni di Roma, inoltre Massimo Brizzi e Ascanio d’Andrea della Ditta Akhet di Roma hanno curato la topografia e la gestione della documentazione cartografica del sito e l’équipe del Dipartimento per lo studio del Territorio e delle sue risorse dell’Università degli Studi di Genova (Roberto Cabella, Claudio Capelli, Michele Piazza) ha eseguito le analisi in sezione sottile delle ceramiche provenienti dagli scavi, al fine di determinarne la provenienza.
Sono previsti gli interventi delle Professoresse Laura Bonfiglio e Maria Caltabiano dell’Università di Messina, della Dott.ssa Maria Costanza Lentini e del Dott. Umberto Spigo, che si sono avvicendati nella Direzione del Servizio per i beni archeologici della Soprintendenza di Messina e del Dottor Erik Pender dell’ “Erma” di Bretschneider di Roma, che ne ha curato l’edizione.
Presiederà la Dott.ssa Giovanna Maria Bacci, attuale Direttore del Servizio per i Beni archeologici. Saranno presenti le autorità regionali, provinciali e comunali, concluderà l’Onorevole Ferdinando Latteri.