Comunali Enna. Si cercano i candidati a sindaco

Enna. Se una parte del centrodestra, nella ricerca del candidato sindaco, si rifugia all’interno di “un pensatoio “, il centrosinistra, allo stato attuale continua ad incamminarsi verso le primarie, che sono in programma per domenica 28 febbraio, comprendendo anche i comuni di Agira, Pietraperzia e Valguarnera. Ma ovviamente le maggiori attenzioni sono per il comune capoluogo, essendo l’unico in Sicilia ad essere governato dal centrosinistra, quindi ha un’importanza notevole dal punto di vista politico. Il vertice del Partito Democratico continua a riunirsi per cercare di fare chiarezza ed evitare soprattutto che alle primarie per il comune di Enna si presentino troppi concorrenti, che avrebbero come conseguenza quella di mettere in confusione non solo il partito ma anche coloro che vogliono partecipare alle primarie. Sulla carta sono otto i candidati a sindaco del Partito Democratico, anche se Mario Sgrò, presidente dell’Ente Autodromo, ha da tempo dichiarato di non partecipare a questa battaglia elettorale, preferendo dedicarsi all’Ente Autodromo, che ha tanti problemi da risolvere. E’ chiaro che il Partito Democratico punterebbe ad un candidato unico, e sono molti quelli che pensano ad una candidatura del senatore Mirello Crisafulli, elemento di spicco della politica ennese, uno dei pochi ad avere una certa autorevolezza non solo in provincia ma anche a livello regionale, avendo rivestito la carica di assessore regionale. Sul piano squisitamente regolamentare, allo stato attuale, c’è un solo candidato a sindaco, così come ha dichiarato il segretario cittadino del PD, Vittorio Di Gangi, ed è Salvatore Sanfilippo, ex assessore comunale, il quale ha presentato la candidature con le firme necessarie ed il versamento delle 3 mila euro, per il resto le altre candidature sono sulla carta e non è detto che gli assessori che hanno data la loro disponibilità, lo hanno fatto di buon cuore e pronti al sacrificio. Ovviamente per arrivare ad una candidatura unica, e nel contempo prestigiosa, ci vorrà la collaborazione e la sensibilità politica di tutti, ed il Partito Democratico non si può permettere il lusso di creare al suo interno dissidi o discordie.