C2 calcio a 5 tra Butahi e Nissa: è polemica

Dopo i fatti accaduti a Regalbuto nel corso dell’incontro del girone B di serie C2 di calcio a cinque tra il Rahl Butahi e il Nissa 5, la società regalbutese ha richiesto gli atti ufficiali alla commissione disciplinare della LND Sicilia, per presentare ricorso entro i termini previsti dalla legge. Negli ambienti sportivi di Regalbuto però c’è grande sconcerto per le decisioni assunti dalla commissione disciplinare, perchè, a parer loro, si è voluto calcare la mano e di conseguenza si è già falsato l’andamento di un campionato di per sè assai equilibrato tra le squadre in testa alla classifica. “Sono allarmato e sconcertato da ciò che ho letto nel referto – dichiara il presidente Costa – Con il nostro legale presenteremo ricorso e valuteremo l’ipotesi di tutelare la nostra immagine citando in giudizio sia l’arbitro che il giudice di campo, perchè le loro relazioni non coincidono coi fatti. Cito alcuni esempi. Si dice nel referto che un calciatore del Nissa è stato preso a schiaffi, cosa non vera perchè lo stesso Leonardi ha ammesso che non ha ricevuto alcun schiaffo. Il sig Pace di cui si parla nel comunicato, non è stato strattonato ma è semplicemente scivolato e ha ammesso la cosa alle forze dell’ordine presenti. Non è avvenuta – continua Costa – nessuna caccia all’uomo e del resto non vedo come possa essere accaduto visto che le forze dell’ordine erano presenti a tutela dell’ordine stesso. Infine, il nostro giocatore Pirri è intervento per difendere il compagno aggredito dallo stesso figlio del presidente Pace, perchè lo stesso vedendo il padre per terrà aveva creduto che fosse stato strattonato sferrando un violento pugno al volto ad un nostro giocatore intervenuto per sedare una rissa tra tifosi. Infine, vorrei sottolineare come, coincidenza vuole, che le uniche due gare dove sono accaduti fatti ingresciosi siano stati proprio quelle disputate contro la Nissa. La qual cosa non mi è chiara o forse è abbastanza chiara perchè bisogna ancora disputare gli incontri diretti tra noi e l’Olimpia e la Virtus. Noi ci assumiamo le nostre responsabilità e quelle dei nostri tifosi, ma la valutazione dei fatti redatti dall’arbitro e dal commissario è palesemente falsa. Forse nessuno si aspettava un Rahl Butahi così forte? Forse abbiamo dato fastidio a qualcuno che aveva già programmato l’andamento del campionato?”.