GdF Enna scopre 4 lavoratori in nero e 5 irregolari

Nell’ambito del piano di intensificazione del controllo economico del territorio, disposto dal Comando Regionale Sicilia e coordinato dal Comando Provinciale di Enna, le Fiamme gialle ennesi hanno condotto nei giorni scorsi, una serie di interventi mirati al contrasto del lavoro sommerso per l’irregolare impiego del personale dipendente in evasione degli obblighi fiscali e contributivi. Sono stati effettuati numerosi controlli che hanno interessato gran parte dei comuni della provincia ennese, indirizzati in particolar modo a quelle categorie economiche ritenute più “a rischio” di utilizzo di manodopera irregolare (aziende che svolgono attività stagionali connesse alla raccolta di prodotti agro-alimentari nonché alle attività nel settore manifatturiero, della costruzioni, delle somministrazioni di alimenti e bevande, del commercio, dei trasporti e dei servizi alle imprese e famiglie) che hanno consentito di verificare la posizione di 26 lavoratori e di scoprirne 4 completamente in ‘nero’ e 5 ‘irregolari’ tra i quali 1 di nazionalità rumena ed un altro cubana.
Nei confronti delle ditte ove è stata rilevata la presenza di tali lavoratori scatteranno pesanti sanzioni amministrative.
In proposito si evidenzia che grazie all’attività di servizio in argomento, potranno essere regolarizzate le posizioni dei lavoratori “in nero” ai quali verrebbero riconosciute, dagli enti competenti, le eventuali annualità pregresse, ai fini previdenziali ed assistenziali.
L’operazione eseguita si inserisce in una più ampia attività intrapresa dalla Guardia di Finanza volta a reprimere quelle situazioni di sfruttamento di persone spesso poco abbienti e bisognose di una seppur minima retribuzione che oltre ad essere mal pagate e prive di ogni forma di assicurazione o previdenza, operano generalmente in condizioni poco sicure e sono spesso vittime di gravi infortuni sul luogo di lavoro.
Nell’ultimo anno, sono oltre 40 i controlli effettuati nel settore con la scoperta di numerosi lavoratori irregolari grazie anche al sempre più auspicabile intervento da parte dei cittadini tramite il numero di pubblica utilità ‘117’.