Unione allevatori di Sicilia: dubbi su contributi per eradicazione malattie animali
Enna-Cronaca - 04/03/2010
Carmelo Rizzo Nervo e Carmelo Galati Rando, presidente e vice presidente dell’Unione Allevatori di Sicilia hanno inviato una nota all’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, per richiedere informazioni sulle decisioni prese nei riguardi di contributi finanziari per la eradicazione di malattie animali da parte della Comunità Economica Europea. Nella lettera inviata dai due dirigenti dell’Unione Allevatori si fa presente che la Comunità Europea, con decisione del 28/11/2008 e del 29/11/2009 “recante approvazione dei programmi annuali e pluriennali di eradicazione, lotta e sorveglianza di talune malattie animali e zoonosi” indica spese, oneri e contributi a carico della Comunità verso gli Stati membri. In base ai programmi presentati l’indennizzo erogato ai proprietari di ogni bovino macellato, ammonta a 375 euro, somma erogata dalla Comunità Europea, pari al 50% del contributo finale che i singoli Stati devono erogare agli allevatori.
“A noi – scrivono Nervo e Galati – invece risulta che il contributo effettivamente percepito dagli allevatori per ogni bovino macellato, ammonta a 270 euro circa, a fronte dei 750 euro previsti che, a quanto pare, vengono indicati dallo Stato nel programma di spesa presentato, per ottenere il finanziamento alla Commissione Europea”. La domanda che gli allevatori si fanno è: lo Stato ha mai stanziato la rimanente somma di 350 euro? Nell’ipotesi che tali somme sono state stanziate, perché all’allevatore viene erogata solo la somma di 270 euro? I 480 euro per capo bovino che è la somma mancante dove sono andati a finire? Infine chi ha controllato la utilizzazione dell’enorme contributo che ogni anno la Comunità Europea devolve per debellare, tra le altre, una malattia, la brucellosi, che ancora nel 2010 beffarda persiste? All’assessore regionale alla Sanità e al presidente della Commissione Sanità viene chiesto da parte degli allevatori siciliani, specie quelli delle province di Enna e Messina, l’avvio di tutte le procedure per accertare eventuali omissioni o infrazioni a quanto previsto dalle norme di legge.