Elezioni Enna. Galvagno: “Raffreddare toni polemiche”. Crisafulli e Girasole candidati primarie PD 11 aprile

Il senatore Vladimiro Crisafulli rompe gli indugi e torna a ribadire la sua disponibilità a presentarsi alle primarie del PD per la poltrona di prima cittadino del Comune capoluogo. Crisafulli ha ribadito che “le primarie sono il solo unico metodo per la selezione delle candature”.Questa la dichiarazione ufficiale, a due ore prima della scadenza per la presentazione delle candidature alle primarie: “Ho cercato fino all’ultimo momento utile di mantenere l’unità del Partito, sperando che le regole imposte dallo Statuto e quelle di civile convivenza potessero fare superare le differenze manifestate dalle varie anime del PD.
Ho appreso con rammarico, ma purtroppo non con meraviglia, la notizia che una componente del Partito, che fa riferimento ad Elio Galvagno, ha deciso di concorrere da sola alle elezioni comunali, indicando il Sindaco uscente come proprio candidato e mettendo a rischio il risultato elettorale.
Una decisione ardua, discordante dalle regole dettate non solo dallo Statuto, ma anche e soprattutto dall’Assemblea degli iscritti che ha votato all’unanimità la scelta delle primarie come metodo per la selezione del candidato a Sindaco.
A questo punto, il dovere che ha ogni dirigente è quello di mettersi in prima linea, a difesa delle decisioni degli iscritti e delle regole del Partito ma anche e soprattutto della propria Città che verrebbe abbandonata ad esperimenti estemporanei e di scarsa credibilità.
Abbiamo già con estrema fatica attraversato un lungo periodo di transizione, e questa comunità, che tanto affetto e sostegno mi ha dato anche di carattere personale, non merita di essere lasciata a improvvisazioni e progetti politici che non tengono conto delle reali aspettative degli ennesi.
Per questo ho determinato la mia candidatura alle primarie del PD, nel rispetto pieno delle regole e del mandato che l’Assemblea cittadina ha dato nelle diverse occasioni di dibattito, e accogliendo l’invito che gli iscritti e dirigenti di primissimo piano del Partito mi hanno rivolto in ogni occasione pubblica, affinché si trovasse una sintesi utile a mantenere l’unità del Partito”.

2 aprile: Così Elio Galvagno, deputato regionale del Pd, intervenendo sulla vicenda politica ennese. “Provo un profondo rammarico per l’impossibilità, che devo amaramente registrare, di giungere ad una soluzione unitaria”. E ricostruisce così le vicende degli ultimi mesi. ”Noi abbiamo sostenuto ed appoggiato l’ipotesi di una candidatura del Sen. Crisafulli sin dall’inizio, anche se da posizioni diverse, e lo stesso sindaco Agnello ha espresso il proprio sostegno durante una partecipata assemblea del Pd – dice l’On.le Galvagno-. Avevamo proposto l’ipotesi una seconda lista per valorizzare le varie sensibilità e storie politiche, pronti comunque a discuterne senza pregiudiziali. E la mancanza di altri obiettivi se non quello di aumentare i consensi del Pd è dimostrata dal fatto che, in ultimo, avevamo suggerito una moratoria sulla questione. Ma, anche su questa proposta, abbiamo trovato chiusure. Di fronte all’evidente indisponibilità al dialogo dimostrata da una parte del Pd cittadino, la scelta di correre da soli rimane l’unica possibile, pur rimanendo saldamente ancorati dentro il Partito Democratico, che abbiamo contribuito a costruire con convinzione e passione. E ricandidando il sindaco uscente, – continua il deputato del Pd – oltre che compiere una scelta che definirei naturale, proponiamo alla città colui che meglio interpreta, secondo me e secondo un’ampia rappresentanza del Pd ennese, un percorso che è insieme di rinnovamento e di buon governo”. Nessuno può pensare di prevalere sugli altri. Perché il Pd o è plurale, e lo è fino in fondo, nella forma come nella sostanza politica, o non è Pd”. Elio Galvagno invita poi a raffreddare i toni di “inutili polemiche” e a proposito delle dichiarazioni del segretario cittadino del Pd, dice di non volersi soffermare su “affermazioni opinabili e velleitarie”, ribadendo che “in questo momento più che mai, gli anatemi non sono utili a nessuno e certamente non sono utili al Pd. Anzi, – dice ancora Galvagno – l’appello che rivolgo a tutti, e per primi a noi stessi, è di lavorare per ricostruire, nei tempi e nei modi utili, e nella necessaria chiarezza, le ragioni dell’unità. D’altra parte, sia chiaro, nessuno ha la titolarità esclusiva per parlare a nome del Partito Democratico. Il segretario cittadino sa benissimo che non ci siamo mai sottratti al confronto, e liquidare l’assenza di una significativa rappresentanza del partito ad un’assemblea cittadina come un fatto strumentale, piuttosto che interrogarsi sulle ragioni di un disagio che quell’assenza testimonia, mi sembra un modo perlomeno frettoloso, se non addirittura superficiale, di concepire la dialettica democratica. Trovo semmai strumentale assumere in quell’occasione decisioni, pensando così di far prevalere le proprie sulle altrui ragioni. Voglio ricordare, tra l’altro, che il Pd nasce come partito aperto, in cui deve valere il principio che non ci sono avversari e tantomeno nemici, ma altri che la pensano in modo diverso e dei quali bisogna sforzarsi di comprendere ragioni e istanze. E in un partito aperto, – conclude Galvagno – che si fonda sulla partecipazione degli iscritti come degli elettori, sono elementi vitali tanto le assemblee quanto i passaggi elettorali, che spesso hanno dimostrato che più il partito riesce ad aprirsi, più viene premiato sul piano dei risultati. Penso, solo per citare un esempio, agli esiti elettorali delle scorse europee, con le candidature di Italo Tripi, ma anche di Rita Borsellino e Rosario Crocetta. Ragionare con vecchi schemi significherebbe comprimere il grande potenziale, culturale prima che politico, del Partito democratico”. 

 

Il segretario comunale del PD, Vittorio Di Gangi, a seguito della decisione di sospendere le elezioni primarie per la selezione del candidato alla carica di Sindaco del Comune di Enna, assunta dal Segretario provinciale Giuseppe Arena il 21 marzo 2010, considerato che lo stesso ha comunicato all’assemblea del 29 marzo che sono venute meno le condizioni che l’hanno determinata, al fine di rispettare il deliberato assunto dal Partito Democratico il 14 marzo u.s., vengono fissate di seguito le nuove scadenze:
entro e non oltre le ore 19:00 di sabato 3 aprile – presentazione delle candidature con consegna della relativa documentazione al comitato organizzatore.
domenica 11 aprile – votazioni dalle ore 7:00 alle ore 22:00

ALLA SCADENZA DELLA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE RISULTANO I NOMINATIVI DI: VLADIMIRO CRISAFULLI ED ANGELO GIRASOLE