“Fuori dal tunnel”, il grido di speranza dei ragazzi di Valguarnera

Valguarnera. Una giornata per riflettere e far riflettere, per dare la parola ai ragazzi e per studiare nuovi ed efficaci metodi di intervento contro i loro malesseri sociali che spesso sfociano in violenza e autolesionismo. È tutto questo “Fuori dal tunnel”, la giornata di studi sui disagi e le devianze giovanili organizzata per domani, 25 maggio 2010, nella scuola media Lanza-Pavone di Valguarnera e il cui slogan e immagine simbolo sono stati elaborati dagli stessi studenti.
Cineforum, dibattiti, convegno e musica sono stati fortemente voluti dal dirigente scolastico della scuola media, Maria Giuseppe Clabrese, e da tutto il personale (docenti e genitori compresi) per stimolare positivamente i giovani in un momento difficile per la comunità di Valguarnera, più volte vittima di atti di bullismo e delinquenza. Ed è proprio per elaborare un piano concreto di intervento sull’universo teenager che sono stati chiamati a raccolta autorità, come il prefetto Giuliana Perrotta, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Matteo Bonfiglio, il commissario straordinario del Comune di Valguarnera Angelo Sajella, ed esperti dell’ambito psicologico, come il criminologo Giacomo Calderaro, i professori universitari di Psicologia Santo Di Nuovo e Simona Nicolosi, e dell’ambito della giustizia minorile, come Francesco Pallini, del tribunale per i minorenni di Caltanissetta, e Miriam Fanella, presidente dell’Associazione matrimonialisti italiani per la tutela delle persone, dei minorenni e della famiglia. Accanto a loro anche il capitano dei carabinieri di Piazza Armerina Michele Cannizzaro, il gruppo di coordinamento del progetto Cosa c’è ke nn va, guidato dalla docente di musica Giovanna Fussone, e dagli esperti conoscitori della comunità di Valguarnera Stefania Rigatuso, assistente sociale del Comune, e Gabriele Leanza, esperto del modulo Pon “Cittadini di Comunità”. A concludere la giornata sarà un concerto sui temi della legalità del cantautore Mario Incudine.

Coinvolti nell’iniziativa sono innanzitutto gli studenti della Lanza-Pavone che nei giorni scorsi hanno partecipato alla proiezione-dibattito del film “Caterina va in città” di Paolo Virzì, e che domani saranno i protagonisti della mattinata di “Fuori dal tunnel”, ma anche gli insegnanti e i genitori dei ragazzi, a cui è indirizzata la seconda parte della giornata di studi. E saranno proprio le famiglie degli studenti della scuola media a curare alle 19.30 una degustazione festosa nei locali della scuola.

«Finalmente la parola passa ai giovani – dichiara il dirigente scolastico della scuola Maria Giuseppa Calabrese – in un momento di incomunicabilità intergenerazionale e di emergenza educativa, ci è parso doveroso fermarci ad ascoltare i nostri ragazzi. Ascoltare cos’hanno da dirci, cercare di capire i motivi della loro rabbia, frustrazione, dei loro gesti autolesionistici, del loro mal di vivere. A loro vogliamo dedicare la giornata “Fuori dal tunnel” per mettere l’accento sulle potenzialità positive di ognuno di loro, sulle loro grandi capacità di vivere l’impegno sociale, di schiudersi alla creatività, al mondo del lavoro e alla solidarietà. Vogliamo farlo aprendo le porte di quella che è la loro casa negli anni centrali della loro adolescenza, il periodo più delicato e importante della loro maturazione intellettuale e umana: la nostra scuola media».