Enna. Quotidiano Europa: Pd, la Sicilia cambia passo

Enna. Quanto pubblicato dal quotidiano del PD, organo nazionale del partito, nella giornata odierna:
“In quest’ultima settimana sono ritornati a Enna i poster bus da me organizzati a nome degli Ecologisti democratici. E personalmente ho presenziato, accanto al poster bus, al comizio di chiusura del nostro candidato sindaco, Paolo Garofalo. La prima volta, lo scorso aprile, i poster bus si erano inerpicati sulla salita di Enna portando un messaggio di contestazione nei confronti della scelta del senatore Mirello Crisafulli di mettere da parte il sindaco uscente, Agnello, ovviamente del Pd, e proporre – imporre – la sua candidatura, spaccando il partito.
Con quell’iniziativa si invitava in modo molto vivace e incisivo il vertice nazionale e regionale del Pd a valutare la grave ed evidente incompatibilità politica, e sottolineo politica (o inopportunità che dir si voglia) della candidatura Crisafulli in relazione alla questione morale.
Ora, invece, il messaggio è stato di serena ricomposizione e valorizzazione di questo partito.
A nome degli ecodem ho invitato l’elettorato di Enna a votare il candidato sindaco del Partito democratico Paolo Garofalo, rimarcando con il messaggio riportato su quei manifesti 6×6 il grande segnale che il Partito democratico, nelle persone di Pierluigi Bersani e di Peppino Lupo (segretario regionale), ha voluto lanciare a partire appunto da questa città siciliana all’intero corpo del partito e a tutta l’opinione pubblica.
Nel futuro del Pd non vi può essere spazio per chi ha manifestato evidenti ambiguità sulla questione morale e sul contrasto alla mafia. Proprio le pagine di Europa hanno ospitato qualche settimana fa l’intervento mio e dei parlamentari Ermete Realacci, Francesco Ferrante, Roberto Della Seta, Beppe Lumia, Angelo Lomaglio, con il quale si evidenziava, appunto, la situazione di incompatibilità esistente tra la proposta candidatura di Crisafulli e la linea del Pd in Sicilia, incompatibilità che nasceva proprio dal noto colloquio videoregistrato tra questo esponente e un capomafia.
Con la candidatura di Paolo Garofalo, uomo apprezzato dall’intero partito, si sta segnando con nitidezza e determinazione il cambio di passo e di prospettiva anche nella selezione dei gruppi dirigenti e dei valori che questi in modo solare devono rappresentare. Il nostro è un partito, forse l’unico, che dà oggi dimostrazione di coerenza nel saper passare dalle parole, dalle enunciazioni ai fatti concreti, anche sostituendo un candidato sindaco, Mirello Crisafulli, che pure aveva organizzato a suo sostegno delle primarie.
Quelle che il presidente del partito Rosy Bindi ha scandito alla scorsa Assemblea nazionale – e che qui di seguito riporto – non sono sterili enunciazioni bensì programmi che siamo in grado di realizzare: «Avanzeremo le nostre proposte, ne discuteremo anche qui senza facili moralismi e senza nascondere le nostre responsabilità, le nostre smagliature, sapendo che anche tra di noi c’è stato chi non fa onore alla politica e al Pd. Ma per noi la questione morale viene prima di ogni altra, semplicemente perché è il presupposto della qualità della democrazia e della politica. Una politica che fa il bene del paese, lavora nell’interesse generale e restituisce agli italiani il valore e il senso di una cittadinanza piena, libera e responsabile».
E ancora, la scelta di Bersani scandisce la serietà delle sue parole quando il 6 febbraio scorso, innanzi a noi Ecologisti democratici, ha dichiarato solennemente che in questo partito non vi sarà più posto per «micro feudalesimi » e deteriori logiche di appartenenza interna correntizia.
Bravo Bersani! E ci auguriamo di festeggiare già lunedì l’elezione di Paolo Garofalo”.
Giuseppe Arnone