Autodromo Pergusa. Niente lavori sul circuito

Enna. Poche notizie, preoccupanti, arrivano dalla direzione dell’Autodromo di Pergusa, che dovrebbe impegnarsi per effettuare quelle gare di appalto per i lavori da eseguire all’interno del circuito automobilistico in modo da renderlo idoneo per ospitare quelle gare nazionali che la Csai vorrà assegnare ad Enna.
Vero è che si tratta di lavori che possono essere effettuati nel giro di quindici giorni, ma è anche vero che siamo alla fine di maggio ed ai primi di luglio si dovrebbe organizzare la prima gara di un certo valore tecnico, per cui bisognerebbe accelerare l’iter burocratico per lo svolgimento della gara di appalto e per l’inizio dei lavori. Invece da indagini effettuate non è stato fatto niente dal giorno in cui l’assemblea, presieduta dal presidente della Provincia, Monaco, ha autorizzato questi lavori urgenti, il cui costo si aggira intorno ai 150 mila euro. Il ritardo preoccupa e bisognerebbe che il presidente del Consorzio Ente Autodromo, Mario Sgrò, e i componenti del consiglio di amministrazione sollecitino gli uffici addetti ad effettuare tutte le procedure perché i lavori vengano eseguiti al più presto. Non si può perdere l’occasione per far riprendere le gare sul circuito ennese perché avere la possibilità di organizzare 4 gare nazionali significa anche organizzare gare a livello regionale, riprendere il campionato siciliano di velocità, cioè dare attività piena al circuito automobilistico, dove potrebbero arrivare anche le gare motociclistiche.
Non si riesce a capire il perché di questo silenzio e di questi ritardi, dopo che il presidente Sgrò è riuscito ad ottenere dalla Csai la possibilità di organizzare gare a livello nazionale, in attesa che si realizzi la via di fuga che potrebbe consentire la organizzazione, il prossimo anno, di manifestazioni a livello internazionale. Intanto la struttura sembra essere presa di mira da vandali e di ladri, perché spesso si trovano magazzini aperti e saccheggiati, uffici danneggiati, come se ci fosse un progetto ben preciso per danneggiare i locali che ospitano gli uffici e magazzini dell’Ente Autodromo. Certo è strano che un autodromo, come quello di Pergusa, non abbia un servizio di controllo notturno per proteggere una struttura unica in Sicilia.