I giovani del PdL sull’esito delle amministrativa a Enna. “DILETTANTI ALLO SBARAGLIO”

Enna. Due giovani del PdL (sia quello lealista che l’altro facente capo all’on.Miccichè), e Santo Virga, dirigente Provinciale del PdL e coordinatore dei Promotori della Libertà, che rivestono incarichi, anche, di prestigio, sull’esito delle amministrativa a Enna hanno voluto dire la loro:

Sibilla Giangreco, assessore del comune di Assoro e dirigente provinciale del movimento giovanile del PdL Sicilia: “ Ritengo i risultati ottenuti conseguenza di scelte che già in partenza non hanno tenuto conto della preziosa occasione che si presentava al partito per mostrare ad Enna il vero valore della parola “Politica”. Una Politica che doveva essere lungimirante e spingersi verso i reali bisogni espressi da un territorio frammentato da interessi locali, anni di gestione non trasparente della cosa pubblica e un livello di disoccupazione quanto mai preoccupante. Il Pdl in Sicilia ha dato esempio di quanto il suo potenziale elettorale sia diluito e quindi inefficace a causa delle molteplici scissioni avvenute a tutti i livelli. Ritengo che per far rinascere l’interesse politico dei giovani e dei 14.000 votanti, che ad Enna si sono astenuti dall’esprimere la loro preferenza, sia necessario un ripensamento dell’agire politico, un “mea culpa” di tutte le componenti che si fregiano del titolo PDL e un ridisegnarsi della classe politica giovanile, che è alla base del partito, in un’ottica di unificazione degli obiettivi e condivisione di programmi che mirano a rispondere concretamente ai bisogni reali che il nostro territorio esprime. Bisogna ritornare a pensare ai politici quali “operatori di comunità e per la comunità” non solo gente che sfila onorandosi delle proprie appartenenze, ma persone a diretto contatto con i problemi reali e che ne sappiano trovare soluzioni innovative, libere da ogni condizionamento finalistico e consapevoli che il futuro della politica locale è nelle mani di coloro che oggi si prendono la responsabilità di fare la gavetta in un movimento giovanile sciolto dai riflessi delle poltrone, delle nomine e delle etichette. Giovani al servizio dei cittadini che mostrino cosa significa “politica del fare” a coloro che oggi dalla politica non si aspettano più nulla!”.

Giuseppe Saraniti, vice presidente provinciale del Movimento “Giovane Italia” e responsabile del circolo di Centuripe: “desidero esprimere vivamente il mio più profondo rammarico per il modo in cui è stata gestita la campagna elettorale in occasione delle amministrative di Enna, e per il conseguente risultato elettorale. Infatti cresce sempre più in noi giovani la preoccupazione perchè la politica spesso è basata su giochi di potere ed assegnazione di poltrone anziché su progetti seri e concreti mirati alla crescita del nostro territorio, allo sviluppo economico, al riscatto morale di una delle province considerata fanalino di coda, tra le tante, sotto molto punti di vista. Desidero inoltre esprimere tutto il mio disappunto dovuto all’incapacità di costruire e realizzare un progetto che tenda ad unificare il pdl (lealista e pdl sicilia) nella nostra provincia. L’ultima tornata elettorale poteva essere un importante laboratorio per raggiungere il suddetto scopo, ma come sempre ci si nasconde dietro gli equivoci ed i dettagli per non affrontare seriamente il problema. A tal proposito esprimo tutta la mia solidarietà nonché apprezzamento per il lavoro fatto in tal senso dal Dott. Dante Ferrari e per il suo successo elettorale personale. Noi giovani abbiamo il dovere morale e politico di continuare seriamente a lavorare per un movimento giovanile unito che racchiuda tutte le anime oggi presenti all’interno del nostro partito, progetto già intrapreso dal sottoscritto e dall’assessore del comune di Assoro Sibilla Giangreco in tempi non sospetti. Metterò a disposizione del movimento giovanile tutte le mie forze per dare un segnale ben preciso ai nostri referenti politici provinciali e regionali, con la speranza sempre viva di non fare più omaggi alla sinistra e di far comprendere a tutti l’importanza della presenza e partecipazione attiva dei giovani alla vita politica nel nostro territorio”.

Santo Virga, dirigente Provinciale del PdL e coordinatore dei Promotori della Libertà: “prendo atto con favore della volontà di intraprendere un percorso comune espressa dai giovani delle due anime del PdL. Auspico che questo monito sensibilizzi i nostri rappresentanti provinciali e regionali che, a torto o ragione, si sono resi protagonisti della spaccatura del PdL in Sicilia, con evidenti danni elettorali e amministrativi, spesso irreparabili, affinché, presto, si possa ritornare a quell’unità che ha consentito al nostro partito di conseguire successi elettorali e amministrativi a tutti i livelli, senza la quale saremo costretti ad assistere a una catena di insuccessi simili a quello appena vissuto nella nostra città capoluogo. I giovani del PdL, uniti, parteciperanno alla mobilitazione dei Promotori della Libertà domenica 20 giugno alle ore 18 a Enna, Piazza 6 dicembre, per illustrare ai cittadini la grande opera di razionalizzazione della spesa pubblica realizzata dalla manovra economica del governo, avviare una campagna contro gli sprechi nelle pubbliche amministrazioni, raccogliere le opinioni degli italiani circa il livello di integrazione degli immigrati che vivono nel nostro Paese”.

n.d.r. (scusate se ci permettiamo):
La lettura della tornata amministrativa ultima scorsa del comune capoluogo, fatta da questi tre giovani signori, lascia veramente tutti noi completamente basiti!
Ci si amareggia per la sconfitta elettorale del Pdl (d’altronde scontata già fin dall’inizio!) ma non si ci ferma ad un’analisi vera e profonda sui motivi della spaccatura all’interno del popolo “azzurro”!
Grazie a Monaco, Greco e, più di tutti, Ferrari (il 30 gennaio 2009, in un proprio comunicato affermava: “non gireremo mai insiema a Grimaldi e/o ai suoi… il PdL lo facciamo noi!!!”), “zeru tituli” alla Provincia per Grimaldi e i suoi amici (Malfitano “in primis”) e nessuna speranza per gli stessi, riguardo ad un’eventuale vice sindacatura al comune capoluogo!
Un anno e mezzo circa di strali ed invettive del Pdl “lealista” contro Lombardo e i suoi amici ed ecco che ad Enna gli uomini della lealtà e della coerenza che fanno?… appoggiano un “lombardiano” quale loro migliore espressione di candidatura alla carica di primo cittadino della città ennese!
Tutti… tranne una “miccicheiana”!!!
Adesso si invoca il ritorno alla politica del fare piuttosto che di quella delle corse alle poltrone, della progettualità anzicché di quella caratterizzata meramente dai vari giochi di potere!
Ma chi scrive, perchè non va a chiedere conto e ragione di questi due anni di governance provinciale?
Ci riferiamo alle emergenze occupazionali (posti di lavoro dei precari e dei lavoratori seriamente a rischio!) e ambientali (raccolta e smaltimento dei rifiuti), alle crisi nel settore agricolo, artigianale e commerciale, alla paralisi delle piccole e medie imprese!
Perchè non parlare delle spese faraoniche affrontate dal nostro Assessore Provinciale allo Sport e Turismo, affrontate durante il primo anno del suo mandato? Veramente un gran bel rilancio del settore (più che andare alla BIT di Milano bisognerebbe fargli un sonoro “BIP”)!
E cosa dire dello “scippo” che si sta perpetuando nei confronti della realtà più invidiata della nostra provincia ovvero l’Unikore, che vede alla presidenza del IV polo il nostro Presidente Monaco?.
Altro che scendere in piazza a mobilitarsi… bisognerebbe portarli in un’arena, alla corrida: sono propri dilettanti allo sbaraglio!!! (nel senso di massima cecità politica).