Enna. Raccolta firme per indizione referendum acqua bene pubblico

Anche in provincia di Enna la campagna nazionale di raccolta firme per l’indizione del referendum a difesa dell’acqua come bene pubblico ha superato ogni più rosea aspettativa. Un successo strepitoso, a conferna che molto spesso i numeri dicono più delle parole. “Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua – dice il portavoce del Forum provinciale ennese, Benedetto Murgano – ci aveva assegnato l’obiettivo di raccogliere 2600 firme. Ne abbiamo raccolto il doppio di quante necessarie: 5.200 firme, tutte autenticate. E questo nella totale indifferenza delle organizzazioni politiche e partitiche attualmente rappresentate in parlamento, che guarda caso parlano sempre di lavorare per il bene dei cittadini. Ma la mobilitazione della gente, delle associazioni, dei comitati cittadini, dei sindacati e qualche formazione politica ha portato a questo esaltante risultato. Difficile conteggiare le persone attive – continua Murgano – nella campagna, mentre si può con certezza affermare che hanno aderito formalmente alla campagna referendaria il Gruppo Agesci di Enna, la Cgil, la Uil, la Federazione della Sinistra, il Coordinamento provinciale dei comitati cittani, le sezioni del PD di Assoro e Calascibetta ed a tante altre associazioni locali. Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno voluto condividere –aggiunge il portavoce-, presenziando nelle iniziative del Forum esterno, questa battaglia che ha una valenza più sociale che politica. La prima battaglia sia a livello provinciale che a livello nazionale con la raccolta di oltre 1 milione di firme è stata vinta brillantemente, ma la prosima sarà ancora più dura, bisognerà convincere la gente ad andare a votare per raggiungere il quorum del 50%+1. Dunque, un risultato come più volte ribadito, al di sopra delle più rosee aspettative, a dimostrazione di come il problema del servizio idrico sia qualcosa che sta a cuore della gente al di là della propria convinzione politica, e che l’idea di un il servizio idrico gestito da società private, il cui unico scopo è il profitto, non piace alla gente. E lo sanno bene coloro che lo stanno spermentando sulla propria pelle o, meglio, sul proprio portafoglio”. A Enna il servizio idrico integrato è tra i più cari d’Europa: a certificarlo è stata la Smat di Torino.
Giacomo Lisacchi