Rifiuti Enna. Proroga servizio a SiciliAmbiente sino al 26 novembre

Enna. Continuità del servizio di raccolta dei rifiuti da parte della società SiciliAmbiente sino al 26 novembre prossimo, ma è anche evidente che, entro il 15 agosto Ato Rifiuti con la commissione di liquidazione e SiciliAmbiente dovranno rivisitare le situazioni dei singoli comuni per poter ridurre sostanzialmente il costo del servizio ed adeguarlo alle disponibilità finanziarie dei singoli comuni. Un compito ingrato, specie per SiciliAmbiente, che ha veramente ridotto al lumicino il costo del servizio. Intanto una notizia positiva nasce da questa assemblea dei sindaci, riunitasi ieri mattina nella sala della giunta provinciale, riunione durata 6 ore e mezza, nel senso che lo spauracchio dei licenziamenti dei 473 dipendenti della società è stato scongiurato perché la prosecuzione del servizio da parte della società d’ambito consente al Consiglio di Amministrazione di proseguire nell’attività con lo stesso personale in forza. In rappresentanza della Provincia c’era l’assessore al bilancio, Gaetano Di Maggio, il quale ha comunicato che c’è la disponibilità del presidente Giuseppe Monaco in prima persona e della giunta provinciale per la emissione dell’ordinanza che consente la continuità di esercizio per sei mesi, rinnovabile per tre volte, in modo da arrivare al periodo in cui verrà applicata la nuova legge sui rifiuti. Questa volta la presenza dei sindaci è stata massiccia, infatti, erano presenti 16 sindaci su 20, qualcuno nell’approvare la continuità del servizio da parte della società SiciliAmbiente ha nicchiato, ma sostanzialmente è stata approvata la decisione di affidare a questa società la prosecuzione del servizio, consentendo, quindi, che la stessa rimanga nell’ambito delle società che operano nella raccolta dei rifiuti solidi urbani e nella raccolta differenziata. In verità, così come dicono dalla Regione Siciliana, si dovrebbe puntare soprattutto alla raccolta differenziata che in provincia di Enna è al 3 per cento, la più bassa della Sicilia, e che, invece, se effettuata nel migliore dei modi, porterebbe indubbi benefici a tutti sia nel rispetto dell’ambiente sia anche nella diminuzione dell’entità delle tariffe, che da tutti gli utenti vengono giudicate alte, tanto alte da scatenare la protesta degli utenti. La provincia di Enna possiede un impianto di compostaggio a Dittaino nelle vicinanze dell’area industriale, ed un impianto che selezione i rifiuti alla periferia di Gagliano, ma ad utilizzarlo sono altre province, mentre la provincia di Enna li utilizza al di sotto del 10 per cento perché non esiste, a causa di difficoltà finanziarie, una politica di incremento della raccolta differenziata, nonostante tutti i proclami che si sono fatti per incentivarla.