Saro Falsaperla nel dicembre dello scorso anno ha pubblicato un severo commento che riproduciamo integralmente: ci era sfuggito ma conserva tutta la sua attualità.
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Lo sport ha due pesi e due misure: mentre i cavalli invadono le strade per l’Equiraduno nazionale d’inverno, manifestazione esaltata da tutti e tutto, nessuno vede e controlla in che condizioni si trova il campo di calcio comunale Sant’Ippolito. Il custode, un giovane dal reddito minimo, pagato dal comune, mai presente, e i dirigenti costretti a pulire e tracciare con le loro mani le linee del campo, la legge 626 che non si conosce completamente, cancelli che stanno per cadere legati da fil di ferro, la cabina elettrica dell’Enel con una porta cadente e tanti altri problemi. Forse dimentico che non ci sono interessi da difendere che non c’è l’amico di qualche assessore che ha una squadra, mentre invece per i cavalli oltre al raduno abbiamo anche privati che occupano un suolo comunale, con l’autorizzazione relativa per business, ci tengono cavalli da monta e guadagnano soldi. Ma non dilunghiamoci, saltiamo gli altarini, però se un giorno il cancello malfermo del campo sportivo dovesse cadere facendo qualche vittima allora si ergeranno e ci ergeremo tutti a paladini della legalità… Cerchiamo di trattare tutti gli sport allo stesso modo».

Saro Falsaperla