Enna. Producevano in proprio conserve di prodotti alimentari ma li mettevano in commercio applicando sui vasetti di vetro l’etichetta contraffatta riportante i marchi ed i dati delle autorizzazioni sanitarie di altre ignare aziende.

Dopo alcuni mesi di indagini i finanzieri della Compagnia di Enna hanno eseguito due perquisizioni disposte dalla locale Procura della Repubblica a carico di una società esercente un noto ristorante di Calascibetta e di una azienda micologica di Piazza Armerina, nel corso delle quali sono stati rinvenuti complessivamente circa 2.000 vasetti di conserve di prodotti alimentari (per circa 650 Kg.) sui quali erano applicate delle etichette riprodotte artigianalmente e fraudolentemente, nonché riportanti il marchio e gli estremi dell’autorizzazione sanitaria di altri ignari produttori di Leonforte e di Assoro. Assieme ai prodotti confezionati anche tutto l’occorrente per il confezionamento (centinaia di vasetti vuoti, capsule di chiusura) oltre alle etichette false ed ai prodotti alimentari non ancora confezionati.

Nel ristorante inoltre i militari hanno sequestrato anche 500 Kg. di prodotti scaduti ed in cattivo stato di conservazione, presenti nei magazzini.

L’intervento e’ stato condotto con l’ausilio di personale tecnico dell’A.S.P. di Enna che ha prelevato numerosi campioni dei vari prodotti rinvenuti. Sia per i prodotti artigianalmente confezionati che per quelli scaduti, i tecnici dell’A.S.P., che hanno in corso le previste analisi organolettiche ed igienico-sanitarie, si pronunzieranno a breve sul livello di rischio a carico degli ignari consumatori.

Per i responsabili delle due aziende al momento è scattata la denuncia per frode alimentare, ma la loro posizione potrebbe aggravarsi in seguito all’esito delle analisi in corso sui prodotti rinvenuti. E’ emersa infatti l’avvenuta immissione in consumo dei suddetti prodotti sia attraverso il ristorante, sia nei mercati locali attraverso fiere e manifestazioni eno-gastronomiche.