Enna. Nervosismo nelle file del MpA provinciale

Enna. C’è un certo nervosismo nelle file del MpA provinciale. Il sindaco di Barrafranca, Angelo Ferrigno, ha voluto precisare con forza non ha mai pensato di lasciare il partito per approdare all’Udc o Partito della Nazionale. Ci sono state delle serenate, alle quali Angelo Ferrigno non ha mai risposto. “Rimango con l’MpA perché sono convinto che il partito del presidente Raffaele Lombardo è l’unico in grado di difendere la realtà siciliana. Non ho mai pensato di lasciare l’MpA che a Barrafranca, grazie anche all’appoggio del presidente Lombardo, sta facendo tanto e bene per migliorare la qualità della vita. Non capisco come possa essere uscita questa voce di un mio passaggio all’Udc, che escludo categoricamente”. All’interno del MpA si nota un certo nervosismo e la causa è la discarica che si voleva costruire nella valle del Dittaino e che ha provocato una sollevazione popolare tanto da costringere l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente ad annullare tutte le autorizzazione. Mentre il gruppo del MpA al consiglio provinciale ha protestato contro questa discarica, che avrebbe mortificato una delle zone più produttive a livello agricolo del territorio provinciale, il deputato regionale Paolo Colianni ha dichiarato che si è perduta un’occasione di sviluppo del territorio, si sono perduti, secondo il rappresentante del MpA, 180 posti di lavoro ed un impianto futuristico nella trattazione dei rifiuti. Due visioni diverse di un problema che ha suscitato proteste proveniente da ogni settore della provincia, perché andava a mortificare una delle zone agricole più importanti ed evolute del territorio provinciale.