Enna. Al Consiglio provinciale sempre numerose le assenze

Enna. Niente di concreto sul piano operativo al consiglio provinciale di venerdì, presenti appena 13 consiglieri, tenuto conto che parecchi erano impegnati in riunioni politiche regionali a Palermo, per cui si è parlato degli argomenti all’ordine del giorno, ma tutti sono stati rinviati alla riunione del consiglio provinciale, che è stato aggiornato al prossimo 8 novembre. Tra l’altro qualche argomento, quale l’approvazione dello schema di convenzione ed affidamento dell’attività di gestione dell’imposta di trascrizione per gli anni che vanno dal 2011 al 2014 all’Aci provinciale meritava qualche approfondimento e chiarimento, che nessuno ha potuto dare perché mancavano i rappresentanti della giunta provinciale. L’ordine del giorno sulla presenza di amianto in provincia di Enna, presentato dal consigliere Salvatore Lupo, non è stato trattato per scelta del suo presentatore in quanto mancavano la metà dei consiglieri, e lo stesso dicasi per l’altro ordine del giorno, che riguardava l’ammodernamento e la messa in sicurezza della rete viaria delle province in riferimento agli stanziamenti previsti nella legge finanziaria del 2006. La Provincia regionale è decisa a lasciare il Consorzio “Villa Romana del Casale”, il cui costo annuo si aggira intorno ai 10 mila euro. Le condizioni finanziarie della Provincia regionale sono pessime, per il 2010 ci sarà un taglio dalle rimesse che provengono dallo Stato di 2 milioni e 300 mila euro; per il 2011 è previsto un taglio di 2 milioni ed 800 mila euro per cui il rischio è per i precari con i quali si possono intavolare trattative a tempo determinato ridotto, appena un anno. Esiste la decisione di cedere l’intero pacchetto azionario della società Multiservizi, che opera su tutto il territorio provinciale nella difesa per l’ambiente. La Provincia sembra non essere in grado di reggere questo peso finanziario, per cui è venuta nella determinazione di cedere il pacchetto azionario di proprietà della Provincia e pare che vi siano anche le richieste di acquisto, addirittura degli stessi dipendenti della società.