BUNGA BUNGA. PD Enna the day after tra on.le Galvagno e sen.Crisafulli

Enna. All’indomani del Congresso provinciale del PD ennese, primo botta e risposta tra l’on.Elio Galvagno ed il sen. Vladimiro Crisafulli.
     
            

On. Elio Galvagno: “Se qualcuno vuole spacciare la riunione dell’area Bersani, tenutasi ieri nella sala convegni dell’Autodromo di Pergusa, per un Congresso Provinciale del PD, vuol dire che vuole certificare la morte del Partito Democratico della Provincia di Enna”. 

“Al massimo quella di ieri può essere considerata una riunione fra amici e non un Congresso. Un Congresso ha delle regole e nel nostro caso sono state tutte violate”.

“In modo unilaterale era stata annunziata la presenza di Nico Stumpo, in rappresentanza della Direzione, del quale si sono perse le tracce. Pare, addirittura, che l’interessato non ne sapesse nulla. Non si è registrata neppure la presenza del Segretario Regionale il quale, evidentemente, non partecipa a riunioni di correnti.

In ordine ad alcuni temi trattati, per come si apprende dalla stampa, avremo modo e tempo di parlare, ad esempio, della discarica di Dittaino, già morta e sepolta per volontà del Presidente Lombardo, ma anche di quelle le cui autorizzazioni rimangono in vita ed autorizzate a suo tempo dall’ex Governatore Cuffaro e per la qual cosa nessuno si è indignato.

Non sto comunque qui a lanciare invettive perché quanti mi conoscono sanno che nella mia vita ho solo costruito ponti ed è quello che intendo ancora fare.

Certo è che, però, se qualcuno pensa di agire in posizione di forza sbaglia in quanto la presunta forza di oggi potrà rivelarsi, in un tempo non lontano, una forte debolezza”.

               

Sen. Vladimiro Crisafulli: “Non ho mai voluto replicare alle tante esternazioni dell’On. Galvagno, che hanno costellato la campagna congressuale del Partito Democratico.

Ma oggi, dopo l’avvenuta celebrazione dell’assise provinciale e l’elezione del segretario, nella persona di Mario Alloro, è giunto il momento di mettere un punto definitivo alle polemiche strumentali.

Come attestato dagli organismi regionali e nazionali del partito, che ne  hanno certificato la legittimità e il rispetto delle regole anche attraverso la presenza alla riunione di autorevoli rappresentanti, il Congresso di Pergusa, è stato correttamente celebrato ed i suoi effetti sono perfettamente validi.

Di tutto ciò è bene che l’On. Galvagno se ne faccia una ragione.
Con l’assise di ieri si chiude definitivamente una fase e se ne apre una in cui si dovrà lavorare per la crescita del nostro partito e per costruire l’alternativa alla disamministrazione del centro destra della provincia di Enna. Metteremo in questo lavoro la massima serenità, pronti a ritessere le fila di un dialogo unilateralmente interrotto, ma non accetteremo altre provocazioni o il mancato rispetto delle regole sulle quali si deve basare la convivenza all’interno del nostro partito.

Questa rappresenta la prima ed ultima replica a queste esternazioni, perché ritengo che il confronto si debba appartenere ai luoghi deputati nell’ambito del partito, evitando così di trasformare il dibattito interno in una sorta di bega di cortile”.

 

Angelo Argento nella qualità di componente della Direzione nazionale e di garante dell’assemblea congressuale del Pd della provincia di Enna, vi ha partecipato indicato in questo ruolo dall’ufficio organizzativo nazionale e dal suo dirigente Nico Stumpo: “Il congresso ha avuto regolare svolgimento e ciò è stato certificato oltre che dal sottoscritto anche dal componente della segreteria regionale del Partito Democratico, Enzo Napoli”. Conclude l’esponente dell’area Letta: “L’auspicio è che responsabilmente, senza alcuno spirito polemico, in un momento in cui il governo di centrodestra declina inesorabilmente verso la sua fine, si vada verso una unità di intenti che porti i dirigenti tutti del Pd a creare un partito compatto, forte e di governo”.