Emergenza rifiuti in tutta la provincia di Enna
Enna-Provincia - 23/11/2010
Enna. L’emergenza rifiuti in tutta la provincia sta diventando una costante periodica che si ripete nel momento in cui i lavoratori ecologici manifestano la loro protesta per il mancato pagamento delle loro spettanze.Tra l’altro la situazione è peggiorata perché le anticipazioni dei sindaci, che hanno un’unica destinazione, quella di pagare i lavoratori, vengono bloccate dall’Ato Rifiuti in quanto lo stesso ha ricevuto dei pignoramenti. Ad Agira da quindici giorni non viene fatta alcuna raccolta di rifiuti, la città è sotto pressione, ed ieri mattina pare che il commissario straordinario, ingegnere Michelon, ha predisposto un intervento straordinario da parte di una ditta esterna con la conseguenza di provocare delle rimostranze da parte dei lavoratori, che protestano per non avere ricevuto il pagamento dei loro stipendi. Ad Enna la situazione incomincia a diventare pesante perché da giovedì scorso non viene effettuata la raccolta dei rifiuti ed in qualche zona del centro storico e della zona Monte la situazione è molto precaria e pericolosa anche dal punto di vista igienico-sanitario. Il sindaco Paolo Garofalo, che aveva anticipato 180 mila euro, sperava in un intervento efficace di SiciliAmbiente, la società che gestisce il servizio di raccolta, invece niente di tutto questo. “E’ veramente inspiegabile che avvenga questo – ha dichiarato Paolo Garofalo –L’amministrazione comunale fa uno sforzo enorme dal punto di vista economico per cercare di rendere vivibile la città, invece, si trova a subire il blocco delle anticipazioni per debiti pregressi dell’Ato Rifiuti, lasciando la città in mezzo ai rifiuti. Un blocco dei soldi illegale e mi auguro che il prefetto, Giuliana Perrotta intervenga con forza anche nei confronti del giudice che ha emesso il provvedimento, perché qui si sta creando una situazione igienico-sanitaria molto pericolosa che potrebbe danneggiare la collettività ennese, nonostante l’impegno dell’amministrazione”.
Si parla con una certa insistenza che il commissario straordinario, che ha avuto un lungo colloquio telefonico con Giovanni la Valle della Cgil, ha comunicato che è stato nominato un commissario e che è stato predisposto un conto corrente dove i sindaci possono versare le loro anticipazioni in modo da evitare che si possano verificare dei blocchi da parte dell’Ato o di chi ha dei crediti pregressi. La situazione è migliorata a Regalbuto, dove è ripresa la raccolta dei rifiuti, rimane incerta a Barrafranca e Sperlinga, ma non è detto che non si possa verificare in altri comuni della provincia.