Sicilia. Scuola: DDL salva presidi restituisce serenità

PALERMO – “L’approvazione del ddl ‘salva presidi’ segna una tappa importante in una vicenda che riguarda un significativo numero di dirigenti scolastici siciliani che potranno finalmente avere riconosciuto, anche per via giuridica, quei meriti che si sono conquistati sul campo con tanti anni di seria e preziosa attivita’ didattica e che una complessa vicenda concorsuale rischiava di far perdere”.
Cosi’ ha commentato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l’approvazione al Senato del ddl per la salvaguardia dei presidi.
“La scelta della rinnovazione concorsuale – ha detto Lombardo – pone fine ad una annosa diatriba che avrebbe rischiato di minare il diritto allo studio e il regolare svolgimento dell’anno scolastico”.
“Col voto odierno – ha concluso il presidente della Regione – oltre 400 presidi siciliani possono guardare al futuro della loro professione con la necessaria serenita’ e continuare a dare alla scuola siciliana le competenze e le esperienze di cui ciascuno e’ portatore”.
“Dopo aver appreso il silenzioso atteggiameto del senatore Firrarello, che in quanto silenzioso non avevo potuto pubblicamente osservare, estendo l’apprezzamento anche al suo lavoro e preciso che il ddl ‘salva presidi’, al di la’ dei singoli parlamentari che hanno contribuito alla sua stesura, non ha assolutamente alcuna appartenenza politica da esibire”. E’ la risposta dell’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, alle dichiarazioni dei deputati regionali Mancuso, Limoli e D’Asero.