Sicilia. Trasporto locale: allarme FILT e CGIL

Palermo. “Il trasporto pubblico locale, sia su gomma che su rotaia, rischia il collasso in Sicilia se con la Finanziaria nazionale sara’ confermato il taglio di 50 milioni di euro previsto nella bozza predisposta dal Governo”. A lanciare l’allarme sono la Filt e la Cgil siciliane che chiedono al governo regionale di “intervenire sia nei confronti dell’esecutivo nazionale che nella discussione della finanziaria regionale , per impedire uno scempio che potrebbe avere gravi conseguenze su cittadini, lavoratori, studenti ”. Filt e Cgil annunciano in proposito l’avvio di una “fase di mobilitazione a partire dalle tre aree metropolitane di Palermo, Messina e Catania”. “Se ci saranno i tagli, a meno che la Regione non intervenga con risorse proprie,- scrivono in una nota Antonio Riolo, della segreteria regionale Cgil , e Franco Spano’, segretario generale della Filt siciliana- ci saranno meno bus, meno corse metropolitane, ne risentiranno collegamenti extraurbani e quelli ferroviari locali e regionali. Una riduzione complessiva del servizio tra il 15% e il 35%, e il presumibile aumento delle tariffe- aggiungono- significheranno maggiori difficolta’ negli spostamenti, meno welfare locale, aggravamento della condizione dei pendolari,quindi piu’ poverta’ e in molti casi anche lesione del diritto allo studio. Senza contare- sottolineano – il rischio concreto per migliaia di posti di lavoro, che potrebbero andare in fumo”. I due esponenti della Cgil rilevano che “questo accadrebbe peraltro in un contesto gia’ difficile che vede le aziende del trasporto cittadino di Palermo, Messina e Catania, indebitate per 300 milioni di euro e il trasporto ferroviario locale minato dalla mancata firma del contratto di servizio tra Regione e Rfi, che sarebbe utile a migliorare i collegamenti in generale e anche ad attivare risorse aggiuntive nel settore del materiale rotabile. Anche su questo argomento- concludono- chiediamo alla Regione di attivarsi per giungere al piu’ presto alla firma del contratto con le Ferrovie”.