Piazza Armerina. Omicidio Governale: chiesti 26 anni per Umberto Castronovo
Enna-Cronaca - 26/11/2010
Piazza Armerina. Il fratello Carlo Castronovo è stato condannato a 17 anni di reclusione perché ritenuto responsabile dell’uccisione del venditore ambulante Carmelo Governale, avvenuto il 22 ottobre del 2007; per il fratellastro Umberto , 44 anni, imputato per lo stesso omicidio, il Pm Luigi Fede ha chiesto la condanna a 26 anni di carcere. Umberto Castronovo, che viene difeso dall’avvocato Luca Di Salvo, dunque, è accusato di concorso in omicidio, e secondo l’accusa Umberto avrebbe istigato e “rafforzato” la condotta del fratellastro, anche se materialmente non avrebbe ucciso lui Governale. Il venditore Carmelo Governale fu ucciso a colpi di fucile e poi bruciato assieme alla sua Alfa GT in contrada Montagna Gebbia. Il Pm ha escluso le aggravanti della premeditazione, ma ha evidenziato che lo stesso ha agito con crudeltà, considerato che avrebbe agito d’istinto. A Umberto Castronovo l’accusa contesta invece l’aggravante di aver agito, approfittando di circostanze di tempo e di luogo, tali da ostacolare l’autodifesa della vittima ed anche il reato di distruzione di cadavere. I due reati, concorso in omicidio e distruzione di cadavere, secondo il Pm sono da considerarsi in continuazione tra loro. L’avvocato Walter Castellana, difensore di parte civile assieme all’avvocato Marco Di Dio Datola, per conto dei familiari di Governale ha tenuto la sua arringa evidenziando le responsabilità dell’imputato, mentre il prossimo 2 dicembre ci sarà l’arringa dell’avvocato Luca Di Salvo, difensore di Umberto Castronovo. Poi dopo questa udienza si potrebbe arrivare alla sentenza.