Rifiuti: Enna è come Napoli
Enna-city - 26/11/2010
Enna come Napoli per quanto riguarda l’emergenza rifiuti visto che ormai il capoluogo ennese è letteralmente sommerso dai rifiuti. Si parla che l’accumulo della spazzatura ha già raggiunto circa 300 tonnellate di rifiuti vari, dopo un blocco delle attività di otto giorni per cui ci vorranno interventi continui per poter smaltire tutta l’immondizia che si trova in città e nella periferia. Ieri mattina il sindaco, Paolo Garofalo, ha avuto certezze che il versamento delle anticipazioni nel conto corrente istituito dal commissario Michelon, e tenuto sotto controllo dall’altro commissario, ingegnere Rubino, non può avere “dirottamenti” ed allora è probabile che tra oggi e domani sarà versata una somma cospicua che dovrebbe consentire di pagare le spettanze arretrate ed anche la tredicesima. Questo dovrebbe consentire ai lavoratori ecologici di poter riprendere il servizio ed iniziare, con una certa urgenza, lo smaltimento dei rifiuti, magari utilizzando diversi turni perché la città sta soffocando tra i rifiuti e sul piano igienico sanitario non è una situazione che può suscitare tranquillità proprio perché la quantità è enorme. Ieri mattina era difficile transitare sia nel viale Diaz che nella via IV novembre perché la spazzatura aveva invaso i marciapiedi ed un tratto di strada, la via Kamuth all’incrocio con la via Sant’Agata è una vera e propria barriera di rifiuti urbani; la via Volturo, in pieno centro storico, non consente il cammino agevole per le auto che provengono da piazza Prefettura. In periferia la situazione è ancora peggiore perché l’abbandono dei rifiuti è ancora più consistente. Ieri mattina i rappresentanti sindacali si sono recati nel cantiere di contrada Misericordia per comunicare agli operai che il sindaco Garofalo, dopo avere consultato il direttore generale e la responsabile della ragioneria,ha deciso di versare sul conto corrente una somma cospicua che dovrebbe soddisfare le esigenze dei lavoratori, quindi si spera che questa mattina si possa iniziare a raccogliere i rifiuti, continuando anche sabato e domenica per cercare di liberare la città dai cumuli di spazzatura. E’ una situazione di emergenza che sicuramente si verificherà, magari tra qualche mese, o addirittura prima di Natale se non ci saranno interventi concreti su questa problematica, che sta penalizzando l’intera provincia di Enna. Ato Rifiuti ed assemblea dei sindaci ancora non hanno preso una strada che porti alla normalizzazione della raccolta dei rifiuti, perché ancora non ci sono segnali che i Consigli comunali abbiano approvato le tariffe e sono partite le bollette da pagare per cui tutto si riduce alle anticipazioni dei sindaci ed è hiaro che in queste condizioni sarà veramente difficile o meglio impossibile arrivare alla normalizzazione. Anche negli altri comuni si spera che il versamento delle anticipazioni sul conto corrente possa consentire la ripresa della raccolta dei rifiuti.