Enna. Presidente provincia, Pippo Monaco, a on.Leanza: “che mi faccia sfiduciare!, intanto faccia dimettere i suoi”
Enna-city - 04/12/2010
Enna. Non potevano passare inosservate le dichiarazioni rilasciate dall’On.le Leanza nei riguardi dell’operato amministrativo-politico del Presidente della Provincia, Pippo Monaco. Quest’ultimo non ha fatto attendere la sua risposta:
“Innanzitutto fa piacere constatare che l’On.Leanza dia ancora politicamente e giornalisticamente qualche segnale di vita; da tempo ci eravamo dimenticati dello stesso specie da quando il suo Partito non è più presente in Giunta e da quando quindi l’On.Leanza ha dovuto interrompere l’unica illuminatissima pratica con la quale ha caratterizzato il suo impegno nei primi due anni della mia Amministrazione e cioè la continua richiesta, per alcuni dei suoi più fidati, ma non necessariamente sempre all’altezza, collaboratori, di prebende e posti di vario genere; se però almeno tale onoratissima consuetudine mi avesse messo nelle condizioni di avere a disposizione il meglio delle capacità politiche ed amministrative offertemi dall’On. Leanza, oggi forse il sottoscritto avrebbe già da tempo potuto meglio affrontare e forse anche risolvere i tanti problemi che attanagliano la gestione dell’Ente Provincia e delle partecipate ad esso collegate e che viceversa, con gli Assessori della Giunta in carica, stiamo portando, pur tra mille difficoltà soprattutto di natura finanziaria, a compimento.
Peccato che l’On. Leanza dimentichi, secondo me artatamente, tante cose: alcuni esempi ?
Stabilimmo o no, insieme a lei ed agli altri Partiti della coalizione, durante la mia campagna elettorale, che le partecipate sarebbero andate rivisitate e, se improduttive, dismesse ?
Quale provvedimento da me stabilito ha, ad oggi, messo a repentaglio uno, dicasi un solo posto di lavoro in Provincia di Enna? Appena i due Licei linguistici di Enna ed Agira hanno corso per qualche settimana tale rischio, tutti coloro che rivestono cariche pubbliche ed istituzionali con in testa il sottoscritto ci siamo, come era giusto che fosse, adoperati affinchè si ottenesse il risultato che è sotto gli occhi di tutti.
Sull’Università Kore di Enna l’On. Leanza non ha neanche compreso la portata di quanto si sarebbe voluto realizzare e cioè la statalizzazione dell’Ateneo che, secondo me, continua a rappresentare una migliore e più duratura garanzia di consolidamento e qualità dello stesso; e dire che l’On. Leanza, da tempo immemore, è statutariamente componente della Fondazione dell’Università ma li forse, alla luce della scarsa conoscenza e della reiterata assenza che ha sempre dimostrato relativamente alle problematiche della Kore, ha ripetutamente e, perché no, spesso anche volontariamente, subito le decisioni di chi, viceversa, l’Università la vive, la gestisce, la frequenta tutti i giorni. Ha dall’altro lato però preteso che il CEU andasse ad un suo uomo al quale, nonostante la pochezza del suo sponsor, devo riconoscere grande onestà intellettuale e notevole preparazione giuridico – amministrativa.
Forse l’On. Leanza dimentica il lavoro sin qui svolto per la creazione del Distretto turistico con in testa la Villa del Casale e Morgantina nel suo insieme che tanto lustro, appena realizzato come ideato, porterà al nostro territorio ?
Forse l’On. Leanza dimentica cosa ha rappresentato l’istituzione presso il nostro capoluogo (unica provincia assieme a Messina e Siracusa in tutto il territorio siciliano ed unica provincia assieme ad altre quattro in tutto il territorio nazionale) dell’ Istituto Tecnico Superiore, che ad Enna e solo ad Enna rappresenterà l’unico qualificatissimo centro di formazione e di riferimento per tutta l’area mediterranea di supertecnici nel campo energetico ?
Forse l’On. Leanza dimentica volutamente quanto è stato già progettato e finanziato relativamente alla viabilità provinciale ed al completamento della Nord-Sud per la quale un Parlamentare del suo calibro, alla terza legislatura, avrebbe sicuramente dovuto fare molto di più di quanto non abbia invece fatto ?
Forse l’On. Leanza dimentica che cosa sta significando risanare un bilancio provinciale alla luce da un lato della politica dissennata e scialacquatrice dei miei predecessori, dall’altro dei trasferimenti sempre più esigui da parte dei Governi regionale e nazionale ?
Forse l’On. Leanza sconosce, nell’ambito del PON sicurezza, cosa ha rappresentato il finanziamento del centro di integrazione per gli immigrati che a breve sarà realizzato ad Enna ?
Forse l’On. Leanza non si è accorto che Nicosia e cioè il suo paese, il suo collegio, è stato scippato del carcere ad opera dei vertici romani del Governo Berlusconi ?.
E l’elenco potrebbe continuare ma preferisco interrompermi considerato che gli esempi di cui sopra sono, senza a tal riguardo voler peccare di presunzione, significativi di come l’On. Leanza abbia vissuto in tutti questi anni, compresi gli ultimi due, i problemi della sua gente, di come sia riuscito a soddisfare le legittime esigenze della collettività ennese, di come si sia impegnato a tutti i livelli, provinciale, regionale e nazionale perché il livello qualitativo della vivibilità di questo territorio si potesse elevare.
L’On.Leanza non ha avuto neanche la capacità, durante il mio mandato istituzionale, e di ciò sono fortemente rammaricato, di mettermi nelle condizioni di poterlo almeno una volta ringraziare, a nome della collettività da me amministrata, per un provvedimento legislativo e/o di finanziamento dallo stesso seguito o determinato che andasse a vantaggio del territorio ennese; di ciò ho dovuto già ringraziare qualche volta l’On. Galvagno, l’On. Termine e l’On. Colianni; aspetto di potere ancora fare ciò nei confronti dell’ eterno assente e cioè di lei On. Leanza.
Ah, dimenticavo: essere definito “finiano”, con il tono soprattutto con il quale lei lo ha fatto, non è per me in alcun modo significativo di un disagio, anzi; non solo perchè a pensarla come sono oramai in tanti anche all’interno di questa Provincia e persino del Partito da lei diretto ma perché l’ On. Fini, immotivatamente cacciato dal PdL nel quale il dissenso è evidentemente bandito, è, al contrario, espressione di quella onestà intellettuale e comportamentale tale da imporre ai suoi uomini, Ministro e Sottosegretari, di dimettersi un attimo dopo non sì sia più condivisa la politica berlusconiana.
Cosa voglio dire se non lo ha ancora capito o continua a fare finta di non capire ? Non può dichiararsi forza di opposizione in aula e tenere al contrario i “suoi”, specie alcuni, parcheggiati nei consigli di amministrazione dei sottogoverni ! a meno che tutto ciò non serva esclusivamente a lei ma non ad altri sino all’ eventuale suo tentativo di salto a Montecitorio o a Palazzo Madama !
Se infine lei ritiene che la mia gestione sia così deleteria per il nostro territorio, abbia il coraggio e soprattutto la capacità di adoperarsi politicamente, quanto prima, affinchè questo “disastro” non continui ancora; prepari una mozione di sfiducia e la porti in aula dove, alla luce del sole, ognuno sarà chiamato ad assumersi le proprie responsabilità; io, nelle more, continuerò a lavorare, pur tra mille difficoltà, per il mio territorio e per la mia gente; continuerò a privilegiare la politica del fare e non sicuramente quella del fare finta di cui lei è da tempo oramai protagonista; continuerò a scegliere ciò che è giusto e non sicuramente ciò che può solo risultare utile, e peraltro a pochi utili …….. , che hanno in lei un impareggiabile punto di riferimento; continuerò ad intendere la politica come servizio e non come occupazione istituzionale fine a se stessa.
In tanti hanno ed avranno ancora titolo per continuare a giudicarmi, ma non sicuramente lei On. Leanza!!!”.
Articoli di riferimento:
Guerra nel centro destra. On.le Leanza critico verso presidente Provincia Enna, Pippo Monaco
All’interno del partito di Berlusconi è battaglia pure ad Enna