Enna: Ancora cani avvelenati a Pergusa. Comune intensificarà controlli

Enna. Atroce ritrovamento di due cani avvelenati, nel pomeriggio di lunedì 3 gennaio, da parte dei volontari della L.I.D.A. Enna presso le cooperative “Giove” di Pergusa. La segnalazione, fatta da un’abitante della zona, riportava di un cane in agonia con bava alla bocca e evidenti convulsioni. All’arrivo dei volontari lo scenario che si presentava era a dir poco raccapricciante, il cane ormai deceduto, aveva ancora la bava alla bocca e il muso tirato a causa della enorme sofferenza provata prima di morire, contestualmente è stato ritrovato anche il cadavere di un cucciolo di circa tre mesi morto, probabilmente, a causa dello stesso boccone avvelenato. Immediatamente sono state avvisate le forze del Comando di polizia Municipale che, hanno reperito il veterinario di turno, il dott. Barbagallo raggiungendo i volontari sul luogo. L’associazione ha provveduto tempestivamente a setacciare la zona in cerca di altri bocconi avvelenati (ritrovati poi in serata che, verranno analizzati nei prossimi giorni) e a denunciare il reato di avvelenamento che secondo l’art.544-bis del codice penale è punito con reclusione dai 3 ai 18 mesi.

Vicende come questa, sono ormai frequenti nella zona delle cooperative pergusine dove, il numero sempre crescente di cani a causa della mancata sterilizzazione degli esemplari di sesso femminile crea disagi e malcontento tra i condomini al punto di giustificare gesti così infimi come quello avvenuto oggi al fine di “risolvere ”in maniera barbara e contro legge il problema. A nulla sono valsi gli sforzi dell’associazione che, in meno di un anno, ha provveduto all’adozione di circa 15 dei cuccioli dimoranti presso i palazzi delle cooperative, tantomeno la sensibilizzazione nei confronti degli abitanti rispetto alle sterilizzazioni tanto che, a titolo arbitrario ultimamente gli stessi avevano vietato di dare da mangiare ai cani come risoluzione di un problematica che, invece, vede implicati Comune e A.S.P.n°4 di Enna come unici due Enti titolati a rispondere e in potere di risolvere realmente il problema.
Vista la situazione di tensione esistente e l’aggravarsi del problema di giorno in giorno, si prevede la reiterazione del fatto in futuro, a tal proposito la L.I.D.A. di Enna seguirà una politica di rastrellamento e monitoraggio della zona allo scopo di cogliere i colpevoli in flagranza di reato e per contro, avvierà campagna di sensibilizzazione nei confronti degli abitanti allo scopo di trovare soluzioni comuni che non implichino la morte di altri cani e riportino l’equilibrio in accordo con le leggi vigenti in materia e nel rispetto della vita.

Il presidente della L.I.D.A. Enna
Kazandjian Cinzia

Comunicato stampa Comune Enna del 5.1.2011 ore 19.26

Dopo i recenti ritrovamenti delle carcasse di due cani randagi nell’area pergusina, probabilmente avvelenati da qualcuno infastidito dalla loro presenza, il Comune di Enna ha deciso di intensificare i controlli del territorio al fine di evitare il ripetersi di tale fenomeno.
“La gravità del gesto compiuto da ignoti – dichiara l’Assessore con delega al randagismo Luigi Savarese – si commenta da sola. Di concerto con il Sindaco Garofalo abbiamo deciso di avviare, intanto, precisi accertamenti in collaborazione con il personale dell’ASP di Enna, per determinare con precisione le cause della morte delle povere bestiole e, al contempo, intensificheremo il controllo del territorio con una presenza più assidua dei vigili urbani, in modo da scoraggiare eventuali malintenzionati”.
“Voglio poi informare la cittadinanza – conclude Savarese – che la prevista campagna di sterilizzazione dei randagi, sempre in collaborazione con la locale ASP, sarà avviata in brevissimo tempo, in modo da poter meglio contenere e controllare tale fenomeno”.