API Regalbuto: Dopo la vittoria morale il Sindaco ha il dovere di governare

Regalbuto. Il risultato delle votazioni della mozione di sfiducia ha dimostrato ciò che Alleanza per l’Italia di Regalbuto aveva scritto a proposito della situazione politico – amministrativa della città regalbutese.
1°- Il Sindaco non dispone più di una maggioranza in consiglio comunale.
2° – Il sindaco e la giunta si sono auto isolati non accettando la proposta fatta da Alleanza per l’Italia di azzerare la giunta comunale e procedere con un nuovo progetto politico e un nuovo programma.
Relativamente al primo punto, c’è poco da aggiungere. Con il voto favorevole dei tre consiglieri comunali di Futuro e Libertà, con quello del presidente e con l’astensione del consigliere Vito Cardaci, di fatto si è ufficializzata la messa in minoranza del primo cittadino. La sua è una vittoria morale perchè di fatto è sfiduciato dalla maggioranza dei consiglieri comunali e forse anche da buona parte della comunità regalbutese.
Il punto è come si è arrivati a tale situazione? Dopo una serie di errori politici, defezioni di assessori, e prese di posizioni della maggioranza che via via hanno minato la stabilità e la tenuta della stessa. La scelta di auto isolamento è conseguente a questi errori. Si sarebbe potuto ovviare con una ripartenza dell’azione politico – amministrativa, ma il sindaco (forse consigliato male o per sua scelta) ha preferito percorrere altre strade, sperando nell’astensione dei consiglieri che facevano originariamente parte della sua maggioranza.
Alleanza per l’Italia aveva visto giusto quando fu consigliato al sindaco di guardare alla realtà politica che si è formata in Italia con il tracollo del berlusconismo, che ha dato vita al governo regionale siciliano con una alleanza dei partiti che compongono il Polo per l’Italia ( MpA – API – UdC – FLI – LD – Liberal) che guardi al PD o ai moderati onesti e in buona fede del PdL, come possibile alleati . Punzi ha scelto invece di guardare dentro le mura della città. Ogni decisione è degna di rispetto e come tale si è rispettosi delle decisioni assunte dal Sindaco. E’ necessario però guardare avanti. Per Alleanza per l’Italia vuol dire che il Sindaco e la sua giunta (quasi tutti assenti nell’aula consiliare) hanno il dovere di governare la città, sapendo di non poter contare su di una maggioranza nel consiglio comunale. Hanno il dovere di farlo perché così è stato voluto dai cittadini regalbutesi e dal responso dell’aula Consiliare . La speranza è che, qualcuno di loro, sappia cogliere in tempo le “lezioni politiche“ e gradualmente tenti di rivedere certi atteggiamenti per evitare che a soffrirne sia l’intera comunità cittadina. Alleanza per l’Italia di Regalbuto conferma che continuerà a proporre al Sindaco progetti, istanze e a stimolare la sua attenzione sui temi che in passato sono stati proposti e che sono rimasti inascoltati. Alleanza per l’Italia continuerà nella strada intrapresa da tempo per la costruzione del cosiddetto “terzo polo“ a Regalbuto incrementando il dialogo con Futuro e Libertà e con quanti hanno a cuore e amano Regalbuto.
La città per uscire dalla crisi economica e sociale, ha bisogno di aperture socio-politico – sindacali e verso le categorie produttive, di confronti seri, di rispetto per le istituzioni, di maggiore legalità, rispetto per le persone che non la pensano allo stesso modo, considerati “nemico da combattere“ piuttosto che “avversari “ . “Ognuno di noi ha qualcosa da dare e se si pensa che qui è in ballo la tenuta socio economica della città – specifica il portavoce dell’API – pensiamo che responsabilmente ognuno dovrebbe dare il proprio contributo. Isolarsi come ha fatto il sindaco non serve . Forse ora non se ne rende conto ma fra qualche anno a mente fredda chissà!”.