Enna Calcio: Ormai è notte fonda

Neanche l’arrivo del nuovo tecnico Luca Cannistraro ha interrotto la pesante striscia di sconfitte dell’Enna che ha perso anche contro l’Aquila Caltagirone e porta a cinque le partite perse di fila.

Ma c’è un piccolo segnale di luce che fa ben sperare per il futuro e riguarda la reazione della squadra che, rispetto al passato, è sembrata meno timorosa. Le occasioni da gol per portare a casa qualche punto, l’Enna le ha avute, ma la mira errata e una buona dose di fortuna che non c’è stata hanno impedito gli ennesi di giungere al gol.
«Le abbiamo provate tutte, ma purtroppo dobbiamo registrare un’altra sconfitta» ha detto a fine gara il direttore generale Antonino Spallino che analizza quella che è stata la partita dell’Enna: «Siamo stati sfortunati sotto porta, abbiamo avuto qualche occasione, però la sorte ci ha dato contro». C’era un po’ di attesa intorno all’Enna del nuovo corso targato “Cannistraro”, c’è curiosità, ma si attendevano delle risposte anche sul piano del carattere e qui Spallino vede un po’ meno nero: «La squadra ha avuto una reazione diversa rispetto al passato. Dopo il gol subito abbiamo avuto delle occasioni da gol e nell’unico nostro errore siamo stati castigati». Insomma gira tutto storto all’Enna che adesso deve fare i conti con una classifica che si fa sempre più brutta: «Non dobbiamo farci prendere dal panico e dobbiamo continuare a giocare al massimo fino all’ultima partita pensando a noi stessi» ha proseguito Spallino che non vuol sentire parlare di retrocessione convinto com’è che l’Enna, questa Enna, può e deve raggiungere la salvezza.

Intanto, però, deve fare i conti con la classifica che dopo venti giornate vede i gialloverdi al penultimo posto a pari punti con la Spadaforese che, pareggiando a Taormina, ha raggiunto gli ennesi a quota sedici. E la missione recupero si fa ardua perchè gli avversari che stanno davanti, vedi il Belpasso che pareggiando con il Santa Croce si è portato a +4 dall’Enna che vede sfuggire anche il Giarre vittorioso sul Ragusa.

Anche questa volta la fiducia ed il riscatto sono riposti alla “prossima occasione”, ovvero alla prossima gara che questa volta vedrà l’Enna impegnata in casa contro l’ostico Città di Messina reduce da un tris al Trecastagni.

Se è vero che una, seppur timida, reazione c’è stata con l’Aquila Caltagirone, domenica sarà obbligatorio completare il processo di trasformazione per battere i peloritani. Sarà così una settimana delicata e decisiva per l’Enna che si gioca il futuro e a questo punto entra in gioco un altro fattore, i tifosi. È evidente che adesso serve l’aiuto di tutta la città sportiva per dare una mano d’aiuto alla squadra e condurla con il proprio sostegno verso la vittoria contro il Città di Messina. Solo così si può costruire il sogno salvezza.