Rifiuti. Assoutenti: “Poveri ennesi!”

Enna. “Leggendo i giornali della settimana appena trascorsa si capisce perché il sistema dei rifiuti in provincia di Enna è nelle condizioni disastrose che tutti conosciamo” Così chiosa Pippo Bruno delegato provinciale di Assoutenti e Consigliere comunale ad Assoro.
“Purtroppo tutti si ergono a giuristi improvvisati – continua Pippo Bruno – dimenticando che spesso ciò è frutto di arroganza che va a spasso con l’ignoranza. Certamente ci saremmo aspettati che gli esponenti dei vari enti si attivassero nel tentativo di affrontare e risolvere, in conformità alle leggi, il problema rifiuti che ci fa apparire come una realtà del terzo mondo. Invece assistiamo a certi amministratori di enti locali che con atteggiamenti infantili cercano di scaricare la loro incapacità sugli altri. Se è vero che il comune di Enna ha seguito le indicazioni del ministero delle Finanze, come dice il Sindaco, perché gli atti non sono in sintonia con le norme? Perché si disattendono le stesse deliberazioni del consiglio comunale? Perché si delibera in difformità delle leggi dello Stato Italiano? Forse qualcuno vive nella libera repubblica di Enna dove tutto è possibile seguendo le bizze del momento? Il sistema messo in piedi ha dimostrato le sue lacune, portando la commissione Pecorella ad affermare che: ”In Sicilia il settore dei rifiuti si caratterizza perché esso stesso organizzato per delinquere”, Enna compresa. Ma al di la delle illusorie ed effimere dichiarazioni del Sindaco rese in Consiglio Comunale ci preme sottolineare che le tariffe non sono legittime alla luce di molteplici leggi dello Stato, ciò affermato da un costante orientamento giurisprudenziale e se ciò non bastasse è la stessa Corte dei Conti su parere reso a una precisa richiesta del Comune di Enna sulla legittimità delle tariffe deliberate retroattivamente in caso di comune in dissesto a bocciare le delibere del 2009 e 2010. Qualcuno dovrebbe, forse, usare internet per collegarsi ai siti istituzionali per approfondire le norme sul problema rifiuti, anziché ciattare inopinatamente. Quindi, se siamo arrivati a questo punto la colpa è solamente di taluni amministratori che con miope arroganza si ostinano a perseverare negli stessi errori del passato”.
Conclude il delegato provinciale di Assoutenti: “Poveri Ennesi! E se andiamo a rivedere gli atti consiliari del passato scopriremmo che quando si decise l’esternalizzazione del servizio rifiuti, con le conseguenze ormai note, l’attuale Sindaco fu uno degli artefici di quella operazione trasversale che hanno portato la spazzatura ad ogni angolo della città. Quindi c’è poco da sperare per il futuro. Poveri Ennesi!”.