Enna Calcio: Per la società è tempo di far sentire la propria voce!

Enna Calcio – Ragusa 0-1

Enna: Saia; Cardile, Bertuccio, Sireci, Patelmo; Augello, Nasonte, Privitera (54′ Buoncompagni); Alessandro, Venniro (68′ Costa), Cosimano. All. De Maria

Ragusa: Iacono; Gona, Maltese, Sapienza, Vindigni; Chiaramonte (87′ Conti), Milazzo, Pellegrino, Arena (95′ Vaccaro); La Vaccara (79′ Linguanti), Aiello. All. Vaccaro.

Arbitro: Serani di Monza

Rete: 84′ Aiello
Enna. Non c’era bisogno che l’arbitro venisse da Monza per vedere certi strafalcioni perchè se i tanto osannati “scambi” sono del livello visto ieri ad Enna, non c’è da stare tranquilli. Due rigori netti non concessi e un’espulsione per fallo di reazione di Chiaramonte non concessa: ecco la patacca che la terna arbitrale ha “regalato” all’Enna sconfitta 1-0 contro il Ragusa che ha portato via tre punti forse anche insperati per come stava andando la gara.

La direzione di gara, compresa quella degli assistenti Bruno e Giuffrida di Acireale, è stata scandalosa e punitiva nei confronti dell’Enna che come se non bastassero i propri guai ieri, ma come del resto nelle ultime partite, è stata defraudata. Ne ha approfittato il Ragusa andato via sghignazzando, ma soprattutto con i tre punti in tasca.
A far schiumare di rabbia l’Enna due rigori non concessi, i primo al 22′ quando Cosimano viene atterrato al momento del tiro da Vindigni, sarebbe rigore netto ed espulsione, ma per Sirani e l’assistente non è così. Il secondo episodio è al 90′ – con il Ragusa sull’1-0 – per fallo di mano, anche qui nulla. E mettiamoci pure l’espulsione non data a Chiaramonte nel secondo tempo per fallo di reazione su Patelmo.

Di questi episodi però se ne sono visti tanti quest’anno ad Enna dove adesso è montata la rabbia. E dire che le occasioni per vincere l’Enna le ha anche avute, forse più del Ragusa che nel primo tempo si è fatto pericoloso dalle parti di Saia solo al 5′ quando un cross pericoloso di Arena ha seminato il panico.
All’11 Enna vicina al gol con Cosimano che, ricevuta palla da Alessandro, in semirovesciata colpisce la base del palo. Al 38′ ancora Alessandro entra in area, tira ma la conclusione è salvata sulla linea.

Nel secondo tempo sale la paura di perdere per entrambe le squadre, il Ragusa fa più possesso palla e l’Enna cerca il contropiede. Al 66′ Pellegrino fa le prove del gol con un tiro dalla distanza che Saia manda in angolo; gli va meglio all’84’ quando, sempre da fuori area, beffa Saia scavalcandolo.

Un gol che spezza le gambe all’Enna che al 90′ può pareggiare se solo l’arbitro avesse fischiato un mani netto in area; il resto è storia nota, per cui il Ragusa vince e accarezza i play off, per l’Enna c’è invece la paura retrocessione.

I COMMENTI
Enna defraudata dal Ragusa, ma soprattutto dalla terna arbitrale che anche questa volta ne ha combinate di tutti i colori punendo i gialloverdi oltre i loro demeriti. Gli ennesi hanno infatti perso in casa 1-0 una gara che ai punti sarebbe stata vinta dall’Enna. Due rigori non dati, un’espulsione non comminata ai danni del ragusano Chiaramonte e la sfortuna hanno fatto si che l’Enna uscisse con un pugno di mosche in mano.

“L’arbitro batte l’Enna 1-0”, sono queste le prime parole del tecnico Guido De Maria alla fine dell’incontro: “Con tutti i demeriti che possiamo avere, non è giusto penalizzarci così” dice deluso De Maria.
Tuona Nicola Cosimano che si è visto negare due rigori netti: “Meritavamo di fare punti, è incredibile quello che è successo, scandaloso”. Sulla stessa linea è il vice presidente Antonino Spallino: “Ci hanno condannato gli episodi, tutti hanno visto che i rigori erano netti e così non si può andare avanti”; per Spallino ieri la squadra ha pagato a caro prezzo le assenze di Colo e Fiaccaprile, ma adesso spera che la spirale negativa sia finita.

Per settanta minuti l’Enna ha tenuto testa al Ragusa creando occasioni da gol tali da far tremare gli ospiti che hanno capitalizzato a sei minuti dalla fine: “Sono contento della prestazione della squadra, non posso rimproverare nulla ai ragazzi” ha ammesso De Maria che, però, continua a credere alla salvezza: “Sono fiducioso, non cambia nulla perchè mercoledì battendo il Santa Croce possiamo superare la Spadaforese”. E alla partita di mercoledì pensa anche Cosimano: “La parola d’ordine è crederci, non dobbiamo abbatterci. Mercoledì ci servono i tre punti e poi andremo a Spadafora a giocare la partita dell’anno”. Deluso anche il centrocampista Privitera che si chiede “cosa potevamo fare di più oggi? Abbiamo dato l’anima, ma ancora non è finita”.

Ne è convinto anche l’attaccante Emanuele Alessandro: “Non dobbiamo arrenderci, oggi siamo stati sfortunati, ma restano ancora tre partite”. Il forte difensore Vincenzo Sireci, invece, ha ribadito il concetto che “gli arbitri non ci aiutano, è impossibile lottare alla pari in questo modo”.

Ma al termine della gara di ieri c’è anche stata la nota polemica del difensore Samuele Buoncompagni che spiega così il via vai di questi giorni: “Ho fatto un favore a De Maria perchè la società non ha rispettato i patti e nonostante ciò sono venuto seppur ero fermo da due mesi” dice il difensore che sul futuro dice: “Non posso venire più perchè la società non è disposta a fare sacrifici. Enna merita altri palcoscenici ma fino a quando ci sarà qualche persona non è possibile”.
Una nota polemica che però non può distrarre la squadra che oggi riprenderà ad allenarsi per preparare il recupero di mercoledì con il Santa Croce.